Politica

Sicilia nella morsa della crisi, peggiorano le stime del Pil 2019

PALERMO – La Giunta regionale ha approvato, la nota di variazione del Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr 2020-22).
Il documento segue la variazione varata dall’esecutivo nazionale. “L’indebolimento dell’economia nazionale e mondiale produce effetti negativi sul percorso di crescita della Sicilia – è scritto nella nota di variazione – che vede peggiorare le stime e le previsioni elaborate a luglio con riferimento all’anno in corso (da -0,2% a -0,4%) e al 2020 (da 0,4% a 0,1%), rimandando solo al biennio successivo un processo di irrobustimento dell’economia”.

Tale peggioramento si spiega con i ridotti consumi delle famiglie e dall’andamento negativo dei consumi della Pa. Ed un peggioramento dei settori agricoltura, industria e servizi, con la sola eccezione delle costruzioni che recupera dopo un decennio di continue flessioni. La situazione aggiornata vede una crescita del Pil reale regionali pari a 0,1% nel 2020, 0,6% nel 2021 e nel 2022. Resta confermato il gap Nord/Sud, come illustrato nel Rapporto Svimez 2019 per la drastica riduzione delgi investimenti infrastrutturali nel Mezzogiorno.

La NaDefr individua altresì i settori sui quali rafforzare l’impegno amministrativo: Zone economiche speciali (Zes), ‘Fondo Sicilia’ di Garanzia per il Credito ed altre iniziative per le attività produttive dell’Isola; semplificazione e razionalizzazione amministrativa; beni culturali; territorio e ambiente.

“Il Governo regionale si è massivamente attivato – prosegue la nota – oltre che nelle necessarie politiche di risanamento finanziario, per lo sviluppo socio-economico dell’Isola attraverso l’Innovazione. Un percorso che ha portato ad aumentare l’investimento in termini di infrastrutturazione nelle Tlc facendo in modo che, in un anno e mezzo, l’Agenda Digitale siciliana si sia posizionata al secondo posto in Europa, per dimensione, e che porterà, nel 2022, la Sicilia ad essere la regione europea a più alto tasso di digitalizzazione a beneficio di imprese, start-up, e della stessa Pa”.

I pilastri della strategia dell’Agenda Digitale sono stati delineati sostanzialmente nel precedente Defr 2019 -2021 sulle seguenti azioni: Completamento del processo di infrastrutturazione di tutto il territorio siciliano con tecnologia di connessione in Banda Ultra Larga; Consolidamento del Data Center regionale e creazione del Polo Strategico Nazionale; Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione Regionale. Nella nota di variazione sono stati aggiornati anche alcuni dati relativi al numero complessivo delle imprese attive che sono leggermente aumentate rispetto al primo trimestre, e sono state registrate la flessione della manifattura (-1,0%) e delle costruzioni (-0,5%), e la crescita nei servizi di alloggio e ristorazione (2,6%) e nelle attività immobiliari (5,6%), in continuità con le tendenze già verificate.

Il tasso di disoccupazione risulta, in leggera diminuzione nel secondo trimestre 2019, del 20,0%, mostrando così una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (21,4%) e anche rispetto al dato del primo trimestre (22,3%).