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Sicilia, numeri record per il settore gioco

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Essendo ormai giunti ad un passo dal salutare il 2024, è arrivato il momento, come ogni anno, di tirare le somme relativamente ad alcuni settori dell’economia. Oggi ci occuperemo di quello relativo al gioco, con un focus più approfondito su una delle due Isole Maggiori: la Sicilia. In base ai dati 2023 che trapelano dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che verranno inseriti nell’annuale report noto anche come “Libro Blu”, nel territorio siciliano il gioco d’azzardo non conosce crisi. In particolar modo il comparto online, che sopravanza sistematicamente le giocate nei punti di scommessa terrestri. Nella classifica nazionale del 2023, Palermo è quarta in Italia con 2,8 miliardi di euro dopo Roma, Napoli e Milano. Ma analizzando più in dettaglio i dati, il capoluogo di regione perde il primato rispetto alle altre città della Trinacria, partendo dal provare a spiegare perché anche da queste parti ci sia una certa predilezione per il comparto virtuale rispetto a quello fisico, confermando un trend che va avanti da almeno 3 anni in modo costante.

Perché i siciliani preferiscono l’online?

Che i siciliani preferiscano giocare online dipende da più fattori contemporaneamente. Il primo riguarda il fatto che i casinò virtuali mettono a disposizione degli utenti giri per provare le slot gratis o la possibilità di iniziare a giocare senza un esborso iniziale ed immediato di denaro, cosa mai garantita dalle sale fisiche. Inoltre, i casinò terrestri italiani sono localizzati tutti nel settentrione, cosa che costringerebbe gli abitanti della Trinacria ad una traversata da sud a nord dello Stivale, spesso molto costosa e piuttosto lunga.

I numeri del gioco in Sicilia

Messina, Palermo, Siracusa. Sono queste le tre province più affezionate al gioco d’azzardo in Sicilia. Il campione di riferimento utilizzato per l’indagine ha riguardato una popolazione statistica di età compresa tra i 17 e i 74 anni nei comuni con più di 10.000 abitanti.

La provincia peloritana, primo posto assoluto, ha registrgioco siciliaato nel 2023 un incremento del 10,28%, passando così da un importo medio pro-capite di 2.911,79 euro a 3.245,71 euro. Patti registra la giocata media annuale più alta, con 5.144,90 euro. Secondo posto per la provincia di Palermo, con un incremento del 10,74%, passando, dal 2022 al 2023, da un importo medio pro-capite di 4.071,61 euro a 5.183,69 euro. Ficarazzi è il comune con la giocata media annua più alta: 5.183,69 euro. Infine la provincia di Siracusa, che invece registra un aumento del 12,15% (la più alta delle tre), passando così da 2.814,45 euro a 3.203,92 euro. Priolo Gargallo è il paese con la giocata media annua più alta dell’Ortigia, con 3.398,09. Quarta la provincia di Catania, che si “accontenta” di 2.810,74 euro di giocate pro-capite.

In termini di spesa pro-capite, Messina, Palermo e Siracusa sono le tre aree territoriali più spendenti a livello nazionale. Eloquente il titolo de La stampa in primavera: “Nel 2023, spesi dagli italiani 136 miliardi: quasi quattro manovre economiche”. E certamente la Sicilia non fa eccezione.