Sono 17 i nuovi Centri di vaccinazione che la Protezione civile regionale sta realizzando in Sicilia e che si aggiungono a quelli già presenti nei capoluoghi di provincia e ai 98 esistenti presso ambulatori e ospedali dell’Isola.
In base a questa nuova programmazione, quindi, a regime saranno 123 le strutture operative dove sarà possibile ricevere la somministrazione del vaccino anti Covid. Hub, ospedali e laboratori che costituiscono la dorsale principale di risposta all’emergenza sanitaria, per mezzo della quale la Regione intende riuscire a vaccinare in sicurezza 50 mila siciliani al giorno per conseguire l’ambizioso obiettivo di proteggere dal virus tutta la popolazione siciliana entro settembre.
Su impulso del presidente della Regione Nello Musumeci, il capo del dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina ha nominato una task-force di progettisti e rup composta da 23 tecnici interni specializzati, oltre ad avviare l’iter per l’approvazione e la realizzazione delle nuove strutture. I nuovi Centri avranno una configurazione analoga, ma più evoluta, rispetto a quelli già creati nei capoluoghi di provincia che quotidianamente somministrano già migliaia di dosi.
Ecco la mappa dei nuovi hub per provincia:
Agrigento: Sciacca (Casa albergo per anziani);
Caltanissetta: Gela (PalaCossiga);
Catania: Sant’Agata Li Battiati (Palazzetto dello sport), Acireale (Tupparello), Caltagirone (Palazzetto del diporto), Misterbianco (Laboratorio di città Nelson Mandela);
Messina: Palarescifina, Taormina (Parcheggio Lumbi, porzione da 2 mila metri quadrati);
Palermo: Centro commerciale La Torre e Casa del sole, Bagheria (Palazzetto della Città metropolitana), Carini (Centro commerciale Poseidon), Cefalù (Palazzetto dello sport “Marzio Tricoli” – contrada Mazzaforno), Misilmeri (Centro direzionale della ex Provincia c/o Area artigianale);
Siracusa: Portopalo di Capo Passero (Centro sportivo contrada Cozzo Spadaro)
Trapani: Alcamo (PalaDangelo) e Partanna (Palestra).
Per quanto riguarda i territori di Ragusa ed Enna, al momento, non è emersa nessuna richiesta di integrazione hub. Le due aziende sanitarie provinciali hanno, infatti, già allestito dieci Centri vaccinazione (cinque in ognuna delle province), ritenuti sufficienti per affrontare al meglio la campagna di dosaggio dei sieri.