Sanità

Sicilia, partita vaccinazione over 80, Razza, “Vogliamo più dosi”

È iniziata in Sicilia la vaccinazione anticovid per gli over 80. Il via anche al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo. Saranno 102 ogni giorno, solo in quest’ospedale, le persone, prenotate sul portale di Poste Italiane, a cui sarà somministrato il vaccino: il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

Durante la settimana l’attività sarà integrata con le vaccinazioni già in corso che in questa fase – dopo la copertura del 92% di operatori sanitari e dipendenti – sta proseguendo con gli studenti tirocinanti di Medicina di Palermo, i farmacisti di comunità, gli informatori scientifici del farmaco e delle tecnologie farmaceutiche che si erano prenotati sul portale dell’Aziendale.

“È un giorno molto importante – sottolinea il commissario del Policlinico Alessandro Caltagirone – perché riusciamo ad offrire questo prezioso strumento di prevenzione a soggetti spesso fragili che già convivono con altre patologie.

Ringrazio tutto il personale che in questi giorni sta lavorando senza sosta per garantire continuità e costanza nelle attività di vaccinazione. Essere uniti e coesi è essenziale nella battaglia che tutti stiamo conducendo contro il Covid”. Dall’avvio della campagna vaccinale, il 2 Gennaio, sono 11.746 i vaccinati, al Policlinico, tra le prime categorie previste, di cui 6729 prime dosi e 5017 seconde dosi.

RAZZA: “VOGLIAMO PIU’ DOSI”

“Speriamo che da parte del presidente Draghi ci sia quella scossa all’Europa che sulla campagna vaccinale è indispensabile. Vorremmo potere fare molto di più vorremmo potere riaprire immediatamente la piattaforma di registrazione e che ci fosse un numero talmente adeguato di vaccini da potere correre contro il tempo visto che la macchina organizzativa è rodata e preparata”, ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

“Ad oggi, la piattaforma ha ben funzionato – ha aggiunto Razza – e sono più di 130mila le persone ultra ottantenni che hanno prenotato il loro vaccino.

E’ una bella giornata perché arriva quasi all’anno esatto dall’inizio della pandemia in Italia e ci apre alla speranza in un momento molto significativo. Oggi – ha concluso l’assessore – l’anziano che si vaccinerà avrà quasi cento anni o da poco compiuti e ci sono anziani oltre i 105 anni che lo hanno prenotato”.

“Sui vaccini, come ha anche detto il presidente della Regione Nello Musumeci, non vogliamo essere truffati e vogliamo che ogni decisione venga condivisa con lo Stato. Però chiediamo di fare presto e non vorremmo fare da soli, ma che ci fosse quello sforzo atteso che possa portare, oltre le polemiche, a vaccinare tutte le persone anziane e quelle fragili” – Le persone con disabilità gravissime – ha aggiunto Razza – ad esempio, secondo il piano nazionale dovrebbero essere vaccinate dopo gli over 80, ma se i vaccini non sono adeguati per completare gli ultra ottantenni in poco tempo, rischiamo di vaccinare le persone fragili ancora più avanti.

Ed è intollerabile. Per questo – sottolinea l’assessore – ho ritenuto opportuno chiedere al ministro quantomeno per i vaccini da destinare ai pazienti con disabilità gravi di potere procedere non a seguire, ma parallelamente agli over 80″