Economia

Sicilia in piazza contro il caro bollette, in migliaia a Mazara: “Rincari disumani, negozi chiusi”

La Sicilia in piazza contro il caro bollette. Una grande manifestazione è partita oggi a Mazara del Vallo. Un appuntamento atteso da giorni e al quale hanno preso parte imprenditori, comuni cittadini, famiglie e anche studenti. Sono arrivati pullman da ogni parte della Sicilia per dire basta agli aumenti disumani, per chiedere aiuto alle istituzioni.

“Non possiamo pagare, queste bollette non possono essere prese in considerazione – commenta con decisione Gioacchino Quartararo, titolare di un noto panificio di Palermo -. Per tre mesi di consumi dovrei pagare 80mila euro, lo scorso anno per lo stesso periodo ho pagato 15mila euro. Sono aumenti disumani, sono rapine”.

Migliaia di persone hanno sfilato lungo corso Umberto, dove tutti i negozi oggi sono rimasti chiusi. “Mazara deve essere la scintilla per tutta Italia – commenta Gaspare Accardo, uno degli organizzatori della manifestazione -. La gente ha paura del futuro. La politica è in silenzio. Siamo pronti a scendere in piazza in ogni città della Sicilia”.

Le altre manifestazioni contro il caro energia in Sicilia

La manifestazione di oggi non è l’unica che coinvolge i siciliani. Un’altra protesta si svolgerà il 25 ottobre in piazza Politeama a Palermo. Ieri le associazioni di categoria, i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori, i cittadini, i sindaci, hanno protestato a Trapani davanti alla sede della Prefettura”. A manifestare c’erano anche tanti sindaci della provincia, da Castellammare del Golfo a Custonaci, da Erice a Favignana. Tutti in piazza per denunciare aumenti del 300 per cento.

A Siracusa i manifestanti hanno protestato esibendo una bara davanti al palco della protesta “Tempo scaduto”, organizzata dalle associazioni delle imprese e del commercio. Manifestazione anche a Ragusa, promossa dalla Cna.