Inchiesta

In spiaggia sventola bandiera… rossa

La stagione balneare siciliana 2023 sarà caratterizzata ancora una volta da più bandiere rosse che bandiere blu. Se da un lato abbiamo bellissime spiagge in grado di affascinare i turisti di tutto il mondo, come le undici che possono fregiarsi del prestigioso premio della Foundation for Environmental Education (Fee), dall’altro lato abbiamo circa 390 chilometri di costa inibita alla balneazione, vale a dire circa il 24% del litorale siciliano.

Divieti di balneazione in essere perché la costa è eccessivamente inquinata, perché è soggetta all’immissione di scarichi di depuratori o perché non è messa in sicurezza. E oltre il danno, la beffa. Come ogni anno, nonostante l’enorme costa (tra le più estese d’Italia, 1.637 km, con 1.152 km di coste dell’isola maggiore cui vanno aggiunti i 500 km circa delle isole minori) la Sicilia è sempre tra le regioni con meno bandiere blu proprio perché deve fare i conti con il mare inquinato, con depuratori che non depurano e stabilimenti balneari poco sostenibili.