Entra in vigore oggi il cosiddetto “orario invernale” o meglio il nuovo orario dei treni in Sicilia . In pronta risposta, il Comitato Pendolari Siciliani e l’associazione dei consumatori Adoc Sicilia in una nota congiunta inviata all’assessore regionale e al dipartimento trasporti della Regione chiedono che vengano prese in considerazione le proposte che da diversi anni vengono portate ai tavoli ma che restano senza risposta.
“Avevamo chiesto nel tavolo tecnico del settembre 2020 all’assessore ai trasporti, ai dirigenti del dipartimento trasporti e ai dirigenti di Trenitalia di rivedere, di riprogrammare insieme l’offerta commerciale 2021-2022 cercando di ottimizzare con il nostro contributo e dal nostro punto di vista gli attuali 11 milioni di km-treno – scrivono in una nota – E’ passato un anno ma non abbiamo avuto risposta e per il sesto anno l’offerta commerciale continua ad essere un copia e incolla, più o meno, di anno in anno a parte l’entrata in esercizio di nuove infrastrutture e di conseguenza nuove fermate”.
La riorganizzazione dei 65 treni festivi e domenicali che non assicurano ai pendolari abbonati e all’utenza di poter raggiungere i luoghi di lavoro nella fascia pendolare tra le ore 6 e le ore 9, la programmazione delle coincidenze con i treni in arrivo da Palermo nella stazione di Messina con i treni in partenza per Catania e Siracusa e con il servizio metropolitano di Giampilieri e delle coincidenze con i treni in arrivo da Palermo nella stazione di Catania con i treni in partenza per Messina e Siracusa e dei treni da e verso Catania Aeroporto.
Tra le richieste anche la revisione del contratto di servizio sulla tipologia dei titoli di viaggio che si articolano in biglietto di corsa semplice, per un viaggio unico, e abbonamento per più viaggi ripetuti entro un determinato limite temporale, la sistemazione in tutte le stazioni di una bacheca contente l’elenco dei punti vendita, la sistemazione di una bacheca in tutte quelle stazioni che per motivi logistici non sono accessibili ai bus sostitutivi con le informazioni relative ai punti di fermata, la programmazione delle coincidenze a Siracusa per Catania e Messina con tutti i treni provenienti da Gela/Modica e diretti a Modica/Gela e delle coincidenze a Canicattì per Agrigento per garantire un collegamento pubblico in treno (visto che non ci sono mezzi pubblici per tale relazione) tra Ragusa e Agrigento e viceversa; la programmazione di almeno una coppia di treni nei giorni festivi/domeniche sulla linea Siracusa-Ragusa-Caltanissetta.
Ed ancora, l’incremento dell’offerta sui passanti ferroviari di Palermo e Catania, nonché sulla metro ferrovia di Messina, l’istituzione del biglietto unico integrato nell’area del passante di Catania, sia orario che giornaliero, nonché del biglietto unico integrato orario sul passante di Palermo, di programmare le coincidenze dei treni in arrivo a Palermo centrale con i treni in partenza verso Punta Raisi, di trasformare ii treni regionali veloci sul passante ferroviario di Palermo in treni regionali ordinari, in maniera tale da far loro effettuare tutte le fermate. Infine, l’istituzione del servizio Cefalù-Punta Raisi a cadenza oraria, sul modello del ‘Cefalù line’ estivo, con fermata a Palermo Maredolce.