Ultimati ieri sera, in anticipo rispetto a quanto programmato, i lavori per l’attivazione di due pozzi privati. Questi ultimi grazie a una particolare soluzione tecnica garantiranno una portata complessiva di circa 35 litri di acqua al secondo e il recupero di perdite e si potrà incrementare il beneficio sino a circa 50 litri al secondo.
A beneficiarne gli utenti dei Comuni di Caltanissetta e di San Cataldo. Sarà compensata la riduzione dei prelievi previsti da settembre dall’invaso Ancipa, in esaurimento, che si sommerà a quelle precedentemente applicate a partire da marzo.
L’intervento è stato progettato e realizzato da Caltaqua coordinato da Ati, approvato dalla Cabina di regia per l’emergenza idrica guidata da Schifani e coordinata dal capo della Protezione civile siciliana Salvatore Cocina e finanziato con i fondi regionali. Sono stati realizzati circa 400 metri di nuova condotta. Il sistema entrerà a regime con la fruizione dell’acqua entro 48 ore dal completamento delle manovre di attivazione.
Stamattina pure i sindaci di Caltanissetta, Walter Tesauro e di San Cataldo, Gioacchino Comparato, insieme al presidente dell’Ati di Caltanissetta Massimiliano Conti, hanno effettuato un sopralluogo.
“L’attivazione di questi nuovi pozzi rappresenta un passo fondamentale nella nostra strategia per contrastare l’emergenza idrica in Sicilia. La ricerca e la messa in funzione di nuove fonti idriche sono operazioni di vitale importanza per garantire la sicurezza e il benessere delle nostre comunità”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani,
“Questo intervento dimostra l’efficacia della sinergia tra le strutture regionali, i sindaci e i comuni riuniti nelle Ati e i gestori e costituisce un modello di collaborazione virtuosa di cui possiamo essere fieri. Rivolgo il mio plauso a tutti coloro che, con dedizione e professionalità, hanno contribuito al successo di questa operazione”.