Politica

Sicilia, vertice Musumeci Salvini sul programma regionale

“Dopo averlo fatto a Roma, con il senatore Salvini, approfittando della sua presenza in Sicilia, parleremo in maniera più approfondita delle priorità del programma regionale, di infrastrutture, di utilizzi del Recovery fund.

Lo ha detto a Catania il presidente della Regione Musumeci incontrando i giornalisti insieme con il capo della Lega, che domani sarà in aula nell’aula bunker del carcere Bicocca dove si terrà un’altra udienza della richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti sui ritardi, nel luglio del 2019, nello sbarco ad Augusta dei 131 migranti a bordo della nave Gregoretti.

Domani nuova udienza per la Gregoretti

Domani, davanti al Gip Nunzio Sarpietro che li ha convocati come testimoni, saranno sentiti prima il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e, a seguire, l’allora vice premier e attuale ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. E’ stata rinviata la prevista deposizione dell’ambasciatore Maurizio Massari, che sarà convocato per la prossima udienza. Nell’ambito dello stesso procedimento sono stati già sentiti a Catania, sempre come testimoni, gli ex ministri dei Trasporti, Danilo Toninelli, e della Difesa, Elisabetta Trenta.

L’ormai consueta torrenzialità delle dichiarazioni salviniane si erano aperte nel pomeriggio con un tweet: “Direzione aeroporto, verso Catania. Altra udienza, altro processo… ma sempre col sorriso! Buon pomeriggio da noi, Amici, e grazie per tutti i vostri messaggi di affetto e sostegno. Avanti, a testa alta”.

Conferenza stampa con Musumeci

Poi la conferenza stampa con Musumeci a Catania, nel palazzo della Regione, con una dichiarazione d’apertura dedicata alla pandemia: “Nei miei desideri, quando la sera vado a dormire e quando mi alzo al mattino spero che questo fottutissimo virus sia sempre all’angolino. C’è una voglia della gente di uscire di casa, di andare in teatro, in palestra, di fare due passi. Spero che appena sarà possibile ci si potrà tornare a muoversi. Dobbiamo farci trovare pronti”.

“Ci proponiamo – ha aggiunto – di affrontare le emergenze di oggi e di domani, che sono salute e lavoro. Quindi un piano vaccinale degno di questo nome ed un aiuto alle imprese per licenziare zero o il meno possibile. Per quello che riguarda una risorsa fondamentale come il turismo, aiutare le imprese che soffrono a resistere perché noi speriamo che questa estate l’ Italia torni a essere il Paese più bello, sicuro, accogliente e generoso del mondo perché il turismo è il 13 per cento della nostra ricchezza nazionale”.

Salvini, l’europeista

Dopo la sorprendente svolta di qualche giorno fa, il leader della Lega ha confermato la nuova tendenza europeista dichiarando, a proposito delle migrazioni, “Se si invoca l’Europa, la si deve invocare fino in fondo”.

“In nessun Paese europeo – ha detto – si entra, si sbarca e si circola senza limiti e senza controlli. Noi quest’anno speriamo che Lampedusa sia la capitale della bellezza, della pesca e del turismo e non di altro”.

Salvini, il Draghiano

“Sono felice che da oggi – ha detto poi – ci sia finalmente un Governo degno di questo nome e che la Lega sia forza protagonista dell’esecutivo. Lega e Forza Italia, viste le defezioni di altri, sono forza rilevante ed importante della maggioranza un po’ bizzarra di questo Governo”.

Salvini, il meridionalista

E dopo la svolta europeista, Salvini ha confermato anche la giravolta meridionalista: “Il Governo l’ha scelto il presidente Draghi e lui lo completerà, noi speriamo che sia siano rappresentati tutti i territori, a partire dalla Sicilia. Ovviamente in passato vi sono stati al governo tanti siciliani, che per l’Isola non hanno fatto tantissimo”.

“Se per fare un’opera pubblica a Palermo – ha aggiunto Salvini, da qualche settimana sponsor anche del Ponte sullo Stretto – qualcuno arriva anche da Marte, per quello che mi riguarda va ringraziato. Intanto, per qual che riguarda la Lega, la Sicilia c’è”.

“Di Maio e Lamorgese ricordino”

Parlando con i giornalisti Salvini ha rilasciato dichiarazioni anche sull’udienza di domani: “Spero che si ricordino. Altri non ricordavano. Spero che Di Maio si ricordi e che la Lamorgese racconti quello che successe da quando è entrata in carica”.

“Spero – ha aggiunto – che nessuno cambi atteggiamento per il fatto che la Lega e Salvini potessero essere prima all’opposizione e poi in maggioranza. I fatti sono fatti, la realtà è realtà…”.