Covid in Sicilia, dati record e in continuo aumento nell’Isola. Con questi dati il passaggio alla zona arancione sembra ormai sicuro, ma quando? Una previsione, almeno seguendo i numeri, è stata fornita dal matematico Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M.Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
“Se come usualmente avviene le zone gialle e arancioni saranno stabilite domani sulla base dei dati relativi al martedì precedente, allora dovrebbero passare al giallo le Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Toscana, mentre la Liguria dovrebbe passare in fascia arancione”. Lo afferma
Ondata di casi in Sicilia, con 14269 contagi in 24 ore ma è giallo: la Regione infatti ha annunciato che da ieri tieni conto, nelle positività, anche degli antigenici rapidi (come riporta la circolare di ieri), dunque il numero potrebbe dipendere anche da questo. Diciannove sono i morti, salgono i ricoveri in ospedale ma meno rispetto agli altri giorni.
Con una nuova ordinanza, di ieri, a firma del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, è stata prevista la proroga della “zona arancione” per quattro Comuni siciliani. Uno di questo si trova in provincia di Catania. Si tratta di:Gravina di Catania, nel Catanese; Caronia e San Filippo del Mela, nel Messinese; Ribera, nell’Agrigentino. Per via di questa proroga, in questi Comuni le misure restrittive anti-Covid resteranno in vigore fino al 12 gennaio 2022.
Inoltre, sottolinea Sebastiani, “il Piemonte, l’Umbria e la Valle d’Aosta rischiano di passare in arancione, sulla base dei dati, in una settimana; la Sicilia in 10 giorni; la Lombardia, le Marche, la Toscana, la Calabria e l’Emilia Romagna in due settimane; il Lazio in due settimane e mezza”.
“Se continuasse questo trend, entro 40 giorni supereremmo a livello nazionale il 30% di occupazione nelle terapie intensive ed entro un mese il 40% nei reparti ordinari, mentre per l’incidenza nazionale siamo già a 1.640 casi su 100mila abitanti: questo significa che i tre parametri per l’ingresso in zona rossa sarebbero superati a livello nazionale in 30-40 giorni, ma ovviamente – afferma – ci potrebbero essere differenze tra le singole Regioni”.
Ma se tra zona bianca e zona gialla il cambio oggi è solo nominale, e le prescrizioni restano identiche, dall’obbligo di mascherina all’accesso alla necessità di green pass base o rinforzato per accedere a quasi tutte le attività sociali, con l’arancione i cambiamenti sono più rilevanti.
Innanzitutto, per spostarsi al di fuori del proprio Comune di residenza sarà richiesto il green pass base (quello ottenibile anche con il tampone), oppure la vecchia autocertificazione di motivi di urgenza, salute o lavoro, che riappare dopo oltre parecchi mesi di inutilizzo. Servirà invece il green pass rafforzato per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.