Sanità

Sicilia zona gialla dal 10 maggio, le regole, via libera ai ristoranti

La Sicilia zona gialla dal 10 maggio? Si va verso il sì. Fino a qualche giorno fa, nella solita girandola di contagi e ricoveri del covid sembrava scontato che si rimanesse in “arancione” almeno fino al 16, ma quello che si legge per quanto riguarda la settimana appena passata, in realtà lasciano ben sperare. Dunque, ristoranti e altre cose ancora potrebbero riaprire e si potrebbe quantomeno a riassaporare una vita (quasi) norale.

I dati della settimana appena conclusa, elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune di Palermo, mostrano per la seconda settimana consecutiva segnali di miglioramento della pandemia in Sicilia: sono diminuiti i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati e i ricoverati in terapia intensiva.

Il dato della seconda settimana consecutiva è quello più importante, visto che per passare in una fascia meno restrittiva, ci vuole un miglioramento di almeno 14 giorni.

I DATI

Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono stati 6683, il 17% in meno rispetto alla settimana scorsa, mentre il numero degli attuali positivi è pari a 24781 (-729).

Le persone in isolamento domiciliare sono 23470, 625 in meno, i ricoverati sono 1311, di cui 163 in terapia intensiva. Sono diminuiti complessivamente di 104 (i ricoverati in TI sono invece diminuiti di 8 unità).

Il numero dei guariti (180.055) è cresciuto di 7281 rispetto alla settimana scorsa (la percentuale dei guariti è pari all’85,6%). Il numero di persone morte registrato nella settimana è 131 (complessivamente le persone decedute in Sicilia sono 5423).

Migliora nettamente anche il dato dell’incidenza dei nuovi casi rispetto alla popolazione. La scorsa settimana c’erano diverse province sopra o in prossimità dei 200 casi ogni 100 mila abitanti, mentre oggi sono tutte abbondantemente al di sotto.

Palermo è intorno ai 183, Catania invece a 168, Trapani è addirittura al di sotto di quota 60.

LE REGOLE

Oltre a quello già consentito con l’arancione, il coprifuoco alle 22 rimane, almeno fino ad una sorta di “revisione” fissata per maggio.

In zona gialla bar e ristoranti riaprono ma esclusivamente con tavoli all’aperto. Possibile anche cenare, sempre all’aperto però. Non è possibile consumare il caffè al bancone. Al ristorante al massimo potremo stare al tavolo in 4 non conviventi. Distanza di un metro tra i tavoli. La prenotazione è raccomandata. Dal primo giugno sarà possibile pranzare al chiuso. Sempre consentiti asporto e consegna a domicilio.

Riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club, ma resta obbligatorio che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50%, e non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto.  Aperti anche i musei con le prescrizioni per evitare affollamenti nelle sale e obbligho di prenotazione nei week-end.

Le piscine riapriranno il 15 maggio, le palestre il primo giugno.