Sembra chiaro ormai che la Sicilia tornerà zona gialla da lunedì 30 agosto. Il passaggio della zona bianca alla gialla – secondo quanto si apprende – dovrebbe essere decretato domani dopo l’esame dei dati della cabina di regia.
Tecnicamente la Regione ha ‘sforato’ i tre nuovi parametri previsti: ricoveri in terapie intensiva (11% ieri), ricoveri in area medica (20% ieri +1%) e contagi.
A pesare sull’aumento dei contagi su scala nazionale, secondo gli scienziati dell’Agenas, è quel gruppo di oltre 4 milioni di ultracinquantenni e tanti giovani non ancora vaccinati. In Sicilia appena il 60% della popolazione over 12 ha ricevuto la doppia dose di vaccino.
Con il ritorno in zona gialla, cosa cambierà per la vita di tutti i giorni dei siciliani?
La prima differenza, non da poco, è che in zona gialla all’aperto torna obbligatorio l’uso della mascherina ad eccezione per i bambini sotto i sei anni e di chi soffre di una patologia incompatibile con l’uso della mascherina. Non è nemmeno obbligatorio indossarla mentre si fa attività sportiva.
Nelle regioni gialle gli spostamenti sono consentiti senza la necessità di avere il Green pass. Che però sarà obbligatorio dal primo settembre sui trasporti a lunga percorrenza (Aerei, navi e treni: qui i dettagli dell’ultimo Decreto Covid).
In zona gialla i ristoranti restano aperti anche al chiuso (con green pass), resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio. Possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.
In zona gialla restano aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina. Occorre il green pass.
In giallo, Didattica in presenza al 100 per cento per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.
Per quanto riguarda gli eventi sportivi, “in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.