SIRACUSA – Il capoluogo aretuseo, dal 5 all’8 ottobre prossimi, ospiterà un importante evento internazionale. Si tratta dell’International Conference of Environmental Psychology (Icep) che vedrà la partecipazione in presenza, al Teatro comunale, di ben 300 tra i maggiori esperti nel campo della psicologia ambientale e, da remoto, di numerosi delegati.
La Conferenza è giunta al suo terzo appuntamento, dopo le precedenti edizioni di La Coruña 2017 (Spagna) e Plymouth 2019 (Regno Unito) e si svolge sotto gli auspici della Divisione 4 della International Association of Applied Psychology (Iaap) la più antica associazione scientifica in psicologia. La psicologia ambientale è la disciplina che studia le relazioni tra le persone e l’ambiente, rivolgendosi in particolare ai processi che guidano il comportamento umano nei confronti dell’ambiente e delle risorse in esso presenti.
La scelta di portare questo evento proprio a Siracusa è stata possibile grazie all’impegno e alla sinergia di varie forze messe in campo dalla città. L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, svoltasi presso il salone “Paolo Borsellino”, cui hanno preso parte il sindaco, Francesco Italia, l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata, il presidente della Conferenza, Giuseppe Carrus, docente di Psicologia sociale all’università Roma Tre, i presidenti di Noi Albergatori e dell’Associazione guide turistiche di Siracusa, Giuseppe Rosano e Carlo Castello, e Valeria Pennesi di Symposia srl, partner imprenditoriale e organizzatore.
“Siamo felici – ha dichiarato il sindaco Italia – di ospitare questo convegno perché tocca uno dei temi su cui la nostra Amministrazione sta puntando fortemente. La difesa dell’ambiente è il nuovo paradigma dello sviluppo dei territori. Dato che tutti noi siamo in relazione con l’ambiente e che nessuna azione umana è a impatto zero, si comprende come sia importante, anche per noi amministratori pubblici, conoscere gli effetti sulle persone nelle loro globalità di questo nuovo atteggiamento verso la natura. Ringrazio quanti hanno consentito la scelta di Siracusa per un evento così importante e che avrà ricadute anche di tipo economico”.
“È necessario – ha affermato il professor Carrus – uno sforzo a livello globale per modificare i nostri stili di vita verso una transizione sostenibile. Ciò riguarda diverse sfere della quotidianità: dal consumo di beni e servizi all’utilizzo delle risorse come l’acqua e l’energia, riducendo le emissioni di carbonio, al raggiungimento del benessere nel contesto in cui viviamo. Scendendo nel dettaglio, si parlerà ovviamente di educazione ambientale, di rifiuti, dell’uso della plastica, del riscaldamento globale ed è significativo che tutto ciò accada in una città di mare che proprio questa estate ha toccato temperature record”.
“Un congresso importantissimo per il tema trattato – ha detto l’assessore Granata – ma anche per la città poiché risponde alla filosofia della destagionalizzazione dei flussi dei visitatori e all’apertura verso il vasto mondo del turismo congressuale di qualità. I partecipanti ai lavori avranno modo di conoscere e apprezzare la città e, a loro volta, diventeranno vettori per la sua promozione. Davvero una bella opportunità da cogliere assieme ad altre che arriveranno”.