Politica

Siracusa, arriva la sospensiva e Paolo Italia torna sindaco

Francesco Italia torna a ricoprire la carica di sindaco di Siracusa.

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da Italia dopo la sentenza del Tar che ha disposto il ritorno al voto in nove sezioni su 123 e l’annullamento della proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali.

Con il primo cittadino, torna in carica anche la giunta comunale.

Nel provvedimento del Cga, il presidente spiega che la tesi esposta da Italia “risulta meritevole di adeguato approfondimento in sede di decisione collegiale sull’istanza cautelare”. Tra i motivi c’è “la necessità o meno di valutare la rilevanza sostanziale dei voti invalidati in ordine al risultato elettorale”

Il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa Rosanna De Nictolis ha fissato l’udienza per la discussione del ricorso contro la sentenza del Tar il 15 gennaio 2020.

La sospensiva è arrivata a poche ore dalla nomina del nuovo commissario, inviato dalla Regione, Margherita Rizza.

L’appello al Cga lo ha anche presentato Ezechia Paolo Reale, lo sconfitto al ballottaggio del 2018, promotore del ricorso ai giudici del Tar che, oltre a mandare a casa il sindaco, hanno disposto una tornata elettorale in nove sezioni, le stesse dove sono state riscontrate delle irregolarità.

Per il Tar, le elezioni sarebbero state condizionate dai conteggi in questi seggi. Un provvedimento che ha ricordato quello di qualche anno fa quando furono organizzate nell’ottobre del 2014 mini elezioni regionali proprio in 9 sezioni, tra Rosolini e Pachino, a seguito del ricorso di Pippo Gennuso.

Reale, nella sua istanza al Cga, ha chiesto l’allargamento dell’annullamento del voto ad altre dieci sezioni ma è convinto, come svelato ieri nel corso di una conferenza stampa, che le violazioni si sarebbero registrate in 72 sezioni.