SIRACUSA – Anche Siracusa ha la sua Banca del latte umano donato. La struttura è ospitata presso il primo piano dell’ospedale “Umberto I” nei locali dell’ex Direzione sanitaria ristrutturati ed adeguati con arredi e apparecchiature donati dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti e da Isab-Lukoil con la partecipazione attiva dell’associazione Gruppo mamme Siracusa.
La rete nazionale conta ben 48 Banche del latte umano e in Sicilia la Banca di Siracusa è la quarta struttura con Palermo, Messina e Catania. “Ringrazio tutti coloro che ci hanno consentito, con grande spirito di collaborazione ed in perfetta sinergia, di raggiungere questo importante traguardo, istituendo un servizio utile per tutte le famiglie della provincia di Siracusa – ha dichiarato il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra -. L’istituzione di questo servizio unito a tutti i provvedimenti che abbiamo adottato, dalla istituzione di nuovi servizi, alle nomine dei primari e di responsabili di Strutture semplici, agli incarichi di funzione, rappresenta per questo ospedale un importante salto di qualità che ci aspettiamo a beneficio della popolazione”.
Il direttore sanitario, Salvatore Madonia, ha evidenziato “l’importanza di una Banca del latte che prevede una serie di attività di controlli e di vigilanza regolate da normative, sulla individuazione delle donatrici, sulla lavorazione e conservazione del latte e sulla individuazione dei piccoli destinatari. Procedure seguite nella massima sicurezza e secondo i più rigorosi sistemi di controllo che rappresentano una garanzia sia per le donatrici che per i piccoli destinatari”.
Il presidente nazionale delle Banche del latte umano donato, Guido Moro, ha sottolineato come “La presenza delle Banche costituisca una importante opportunità non solo per rendere disponibile questo prezioso alimento ai bimbi che non potrebbero averne altrimenti ma anche per promuovere l’allattamento materno, in linea con le raccomandazioni Unicef e Oms, del ministero della Salute e dell’assessorato regionale della Salute, un obiettivo di salute di grande importanza per la sanità pubblica”.
Le Banche del latte umano donato (Blud) sono strutture create con lo scopo di selezionare, raccogliere, trattare, conservare e distribuire il latte umano donato da mamme ritenute idonee, che verrà successivamente utilizzato per specifiche necessità mediche nei centri di neonatologia, servizi di pediatria e presso il domicilio di pazienti per i quali ci sia una giustificata indicazione. Le Blud non sono solo centri specializzati per la lavorazione e la distribuzione del latte umano, ma costituiscono un’opportunità di promozione e di sostegno dell’allattamento al seno.
“Per diventare una donatrice – ha spiegato il direttore del dipartimento Materno infantile, Antonino Bucolo – è necessario contattare la Banca del latte umano donato. Il personale della Blud fisserà un appuntamento con le mamme interessate alla donazione per effettuare uno screening. Gli accertamenti saranno interamente a carico dell’ospedale e sarà il medico responsabile della Blud a certificare la donna come idonea alla donazione”.