Siracusa

Siracusa, Camere Commercio, chiesto tavolo tecnico con la Regione

SIRACUSA – L’istituzione di un tavolo tecnico che, predisponga, entro e non oltre il 31 dicembre 2021, il progetto di rideterminazione delle circoscrizioni delle camere di commercio siciliane. È quanto chiede la Consulta delle associazioni di categoria della provincia di Siracusa alla Presidenza della Regione Siciliana.

Detta richiesta viene fatta alla luce della recente approvazione dell’emendamento al decreto “Sostegni-bis” che sgancia la Camera di commercio di Siracusa da quella di Catania e la accorpa a quelle di Ragusa, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. “La Consulta – afferma il coordinatore della Consulta delle associazioni di categoria di Siracusa, Enzo Rindinella, – come ormai azione costante, ha deliberato un documento unitario, che tiene conto delle varie preoccupazioni esposte dai vertici regionali delle associazioni datoriali e della UnionCamere Regionale, così come dai sindaci”.

“L’emendamento a cui si fa riferimento – spiega il coordinatore – parte dalle richieste avanzate dalla Consulta e affidate alla rappresentanza parlamentare nazionale e regionale siracusana e questo è senza dubbio un ottimo segnale di volontà di collaborazione reciproca. Così come è stato, tuttavia, elaborato, rischia di andare in una direzione diversa da quella auspicata e concordata e che prevedeva l’impegno di riportare un’adeguata rappresentatività nella nostra realtà territoriale ed economica. Il ruolo centrale della Consulta delle Associazioni di Categoria impone necessariamente di tenere conto delle istanze che partono dalla base, con tutte le anime che rappresentano il tessuto produttivo”.

“La Consulta delle associazioni di categoria della provincia di Siracusa – si legge nel documento -, sentite le preoccupazioni espresse dai vertici regionali di alcune associazioni datoriali di categoria, da diversi sindaci e da Unioncamere Sicilia, in relazione ad alcune previsioni normative contenute nell’emendamento al Decreto Sostegni bis sulla riorganizzazione del sistema camerale siciliano, approvato dalla Camera dei Deputati il 14 luglio 2021, ritiene necessario che si apra un immediato e approfondito confronto fra le istituzioni Regionali, Nazionali e le associazioni di categoria dei territori interessati, per una definizione condivisa delle circoscrizioni camerali, che possa essere di reale supporto al sistema delle imprese, tenendo conto dei problemi di rappresentanza che si sono riscontrati in questi anni in alcuni territori accorpati con camere di commercio di città metropolitane (come Ragusa e Siracusa con Catania, ed Enna con Palermo), nonché per un intervento nei regolamenti e statuti delle singole camere di commercio, affinché gli accorpamenti non pregiudichino in alcun caso gli equilibri fra territori e categorie rappresentate”.

“La Consulta – prosegue il documento – chiede l’immediata istituzione, presso la Presidenza della Regione Siciliana, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, di un tavolo tecnico che, audite le associazioni regionali di categoria maggiormente rappresentative, Unioncamere regionale e nazionale, nonché, eventualmente, gli altri soggetti pubblici e privati coinvolti nei processi di accorpamento, predisponga, entro breve termine, e comunque non oltre il 31/12/2021, il progetto di rideterminazione delle circoscrizioni delle camere di commercio della Regione Siciliana, nel rispetto degli indicatori di efficienza ed equilibrio economico e del numero minimo di 75.000 imprese iscritte o annotate nei registri camerali”.