Un giorno di festa, dal sapore amaro a Siracusa. Un nuovo episodio di vandalismo nella città aretusea. Questa volta, ignoti delinquenti, la notte scorsa hanno preso di mira la Cittadella dello Sport.
Rotti i lucchetti dell’ingresso principe, si sono intrufolati all’interno. Hanno sfondato una porta e rubato i pochi spiccioli presenti nei distributori automatici. Sul posto, insieme alla Municipale, anche la Polizia Scientifica.
È stata riparata e rimessa in funzione la casetta dell’acqua di via Barresi, danneggiata domenica scorsa, da ignoti. L’intervento è stato condotto da Siam. Ignoti hanno divelto l’erogatore, rapinato l’incasso e compromesso l’autoclave, per un totale di 350 euro di danno.
I tecnici si sono subito adoperati per sostituire il vetro e riparare l’autoclave. Inoltre, è stato riattivato e potenziato il sistema di videosorveglianza sull’impianto.
La casetta ora è nuovamente attiva e potrà essere quindi utilizzata, sin da subito, dai cittadini per rifornirsi gratuitamente di acqua naturale a temperatura ambiente.
Sulla pagina Facebook, il primo cittadino di Siracusa ha dichiarato: “Non ci sono risorse infinite per ricostruire quanto viene indebitamente e quotidianamente distrutto. Qualcuno vorrebbe condannare Siracusa all’inciviltà, ma continueremo a denunciare fino a che l’ultimo vandalo non verrà fermato”.
Questa notte, a Pachino, in provincia di Siracusa, due autovetture di servizio della Polizia Muncipale sono state imbrattate con scritte offensive.
La sindaca di Pachino Carmela Petralito, in queste ore, è andata in visita al Comando della Polizia Municipale.”Ho portato la solidarietà di tutti noi pachinesi al vicecomandante Giuseppe Marchese ed agli altri vigili presenti presso il Comando. Chi attacca i nostri Vigili Urbani attacca Pachino”.
Già un paio di mesi fa – dichiara la sindaca Petralito -, dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che il prefetto Giusi Scaduto aveva sollecitamente convocato a seguito del mio grido d’allarme, avevo scritto al Ministro dell’Interno per rappresentare la difficile situazione in cui si trova Pachino per quanto riguarda la tutela della legalità e per sollecitare un incremento della presenza delle Forze dell’Ordine, a cui va sempre la piena riconoscenza di tutta la comunità pachinese per quello che fanno, pur in circostanze non semplici.