Siracusa

Siracusa, riaprono siti archeologici e musei

SIRACUSA – Dopo la chiusura forzata, dovuta all’emergenza Coronavirus, alcuni importanti siti archeologici e musei della provincia di Siracusa sono stati riaperti al pubblico. I primi a riaprire i battenti, lo scorso 30 maggio, sono stati il Parco archeologico della Neapolis e la Galleria regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa, la Casa museo “Antonio Uccello” a Palazzolo Acreide.

Lo scorso 13 giugno è stata la volta dell’area archeologica di Akrai, sempre a Palazzolo Acreide. Gli ultimi a riaprire, in ordine di tempo, sono stati la villa romana del Tellaro, sita nel territorio comunale di Noto, ed il Parco archeologico della Neapolis di Siracusa. La villa del Tellaro, che fa parte del “Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro”, è stata riaperta al pubblico il 19 giugno. In precedenza l’assessore comunale al Turismo di Noto, Giusi Solerte, aveva accolto la direttrice del Parco Archeologico Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro, Rita Insolia, per un sopralluogo definitivo durante il quale erano stati concordati i dettagli per la riapertura.

Al fine di consentire il rispetto delle prescrizioni previste dal contenimento dell’emergenza Covid-19 è necessario effettuare la prenotazione on-line attraverso l’App Youline, al sito https://youline.eu/laculturariparte.html. L’ingresso per i visitatori è gratuito ed è possibile tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.15. Per favorire l’accesso di più visitatori, gli ingressi avvengono ogni 45 minuti. La villa è di epoca tardo-imperiale e in alcuni ambienti presenta una pavimentazione fatta di mosaici geometrici o raffiguranti scene di caccia e scene che si rifanno all’Iliade di Omero.

Relativamente alla riapertura della villa del Tellaro, l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, ha dichiarato: “Con la riapertura della Villa del Tellaro la cultura continua a disvelare angoli di ineguagliabile bellezza della nostra Isola. L’impegno profuso dai responsabili dei Parchi e dei Musei Siciliani affinché a breve tutto il patrimonio dei beni culturali dell’Isola venga restituito alla pubblica fruizione, è testimonianza della volontà espressa dal Governo Musumeci di promuovere l’immagine di una Sicilia consapevole dell’immenso valore del proprio patrimonio culturale”.

La riapertura del Castello Maniace è avvenuta il 20 giugno scorso. Anche per la riapertura del Castello la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa ha illustrato le linee guida per poter accedere al monumento. Il Castello Maniace è aperto il lunedì dalle 8.30 alle 13.45 e dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30. Ultimo ingresso è 45 minuti prima dell’orario di chiusura.

Per via delle normative anti-Covid 19 è consentito solo un numero limitato di visitatori e in maniera contingentata. I visitatori debbono adottare tutte le procedure di sicurezza previste dalle vigenti prescrizioni per prevenire il contagio da Coronavirus. L’apertura del monumento, al momento, riguarda soltanto la fruizione di una parte dell’area esterna al Castello e della Sala Ipostila all’interno. Nel mese di luglio l’adeguamento alle procedure di sicurezza sarà esteso anche agli altri ambienti del castello, rendendo possibile la completa riapertura al pubblico.