Infrastrutture

Siracusa-Gela, cantiere della discordia M5s-Pd: “Solo passerelle”

PALERMO – Proseguono i lavori dell’autostrada del Sud-Est, con l’apertura al traffico del nuovo sovrappasso della Sp 45, Modica-Pozzallo che interseca il lotto autostradale della Siracusa-Gela.
All’apertura era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, accompagnato dal deputato regionale Orazio Ragusa, dal direttore generale del Cas Salvatore Minaldi e dai tecnici delle imprese esecutrici dell’opera e del Libero Consorzio di Ragusa.

“Abbiamo visitato anche oggi un cantiere in febbrile attività – ha detto Falcone – pienamente avviato verso l’obiettivo di portare l’Autostrada del Sud-est a Modica. Siamo soddisfatti per aver segnato oggi un altro significativo passo in avanti, aprendo al traffico il sovrappasso della Sp 45 Modica-Pozzallo. Grazie a quest’opera ricuciamo e ammoderniamo la viabilità provinciale della zona, ma soprattutto facciamo proseguire senza intoppi lo sviluppo della nuova piattaforma autostradale fra Ispica e Modica. Il governo Musumeci aveva trovato una grande opera nella palude. Oggi, al contrario, attraverso il risanato Consorzio Autostrade Siciliane, la Regione garantisce la continuità dei lavori e il futuro completamento dei nuovi lotti della Siracusa-Gela”.

Ma questo tratto autostradale si conferma il cantiere della discordia perché il Partito Democratico e il Movimento Cinquestelle sono fermamente convinti che si tratti in questo caso come in altri, di meri proclami elettorali e passerelle per ottenere consensi.

Se dipendesse da Musumeci e Falcone, si terrebbe una cerimonia di inaugurazione per qualsiasi cosa, a dimostrazione del fatto che per loro la campagna elettorale è ormai iniziata e che hanno bisogno continuo di qualche passerella per reclamare meriti, pure quelli che non gli appartengono – hanno dichiarato congiuntamente i parlamentari regionali della provincia di Ragusa, Nello Dipasquale (Partito Democratico) e Stefania Campo (Movimento 5 Stelle) -. L’autostrada Siracusa-Gela, nel tratto compreso tra Rosolini e Modica, è un’opera finanziata e iniziata nella precedente legislatura – spiegano i due parlamentari – ma questo Governo sta riuscendo nell’impresa di inaugurare ogni singola tappa, uno svincolo o un sovrappasso, ogni tre o quattro mesi per accaparrarsi meriti che non ha”.
“Sarebbe stato di gran lunga più onesto – aggiungono – attendere la fine dei lavori per fare un’unica cerimonia, durante la quale consegnare alla comunità iblea un’opera completa. La frenesia da campagna elettorale per questo Governo, purtroppo, non conosce pudore”. I due parlamentari inoltre elencano le opere urgenti ancora da realizzare.

“Peccato che l’assessore Falcone non si sia concentrato in questi cinque anni sui finanziamenti necessari per altre opere – concludono – come il Porto di Pozzallo, quello di Scoglitti e quello di Donnalucata o l’autoporto di Vittoria, tutte infrastrutture altrettanto importanti per la provincia di Ragusa. La verità è che è più facile seguire opere già avviate che lavorare per creare nuovi investimenti”.