AUGUSTA – Lo scorso 14 aprile è stata trasmessa dall’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mare della Sicilia Orientale la documentazione relativa al nuovo Piano Regolatore di Sistema Portuale della Sicilia Orientale – Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS) al Comune di Augusta.
Detta documentazione è stata discussa dalla Giunta comunale soltanto il 3 luglio e la deliberazione di Giunta è stata pubblicata il 6 di luglio nell’Albo Pretorio. Il Piano Regolatore di Sistema Portuale, con le osservazioni apportate dalla Giunta Comunale, dovrà essere discusso dal Consiglio comunale domani 15 luglio. La stessa documentazione è stata trasmessa dall’AdSP al Comune di Catania, sempre il 14 aprile, e la Giunta etnea lo ha discusso in video-conferenza il 21 di maggio con deliberazione n°49 che è stata trasmessa, lo stesso giorno, al Consiglio comunale.
Il consigliere comunale di Diem25, Giuseppe Schermi, critica l’amministrazione megarese per il breve lasso di tempo dato al Consiglio comunale per visionare la documentazione e poter presentare delle osservazioni. La Giunta comunale ha posto delle osservazioni: La prima riguarda la delocalizzazione in una sede esterna alla città dello stabilimento Maxcom “I cui depositi di idrocarburi, attualmente siti in pieno centro abitato, costituiscono un elevato rischio, sia alla pubblica incolumità che alla salute determinata anche dal frequente transitare di mezzi pesanti, contenenti liquidi altamente infiammabili, che percorrono le strade del quartiere Borgata”. Il consigliere Schermi, favorevole alla delocalizzazione, tuttavia, fa notare che “Detta osservazione è in palese contrasto con il parere favorevole espresso dall’amministrazione comunale lo scorso maggio in sede di conferenza dei servizi in cui si autorizzava l’ampliamento dell’attuale pontile della Maxcom di ben 25 metri”.
La seconda osservazione della Giunta riguarda: “La riperimetrazione degli attuali confini ambito di competenza dell’AdSP, con lo stralcio delle aree sovrapposte alle attuali aree SIN escludendole dalla pianificazione dell’AdSP e restituendole in modo esclusivo all’area protetta SIC ed al Comune”. Schermi, evidenziando che dette aree non sono specificate, propone di “Istituire un Museo del Mediterraneo”.
La terza osservazione della Giunta riguarda la costruzione di un terzo ponte, dedicato al traffico pesante, per collegare la terraferma con l’Isola di Augusta. Schermi propone invece di “Ristrutturare i due ponti esistenti, che attualmente non versano in buone condizioni, e di aprire la Darsena Nuova alla città decongestionandola dal traffico navale”. L’AdSP, inoltre, chiede l’estensione della propria competenza a tutta la fascia di costa che abbraccia il Golfo Xifonio fino ad includere l’area di Faro Santa Croce. Schermi afferma che ciò porterà un grave danno economico al Comune di Augusta che, una volta dotatosi del Piano di utilizzo del Demanio marittimo, non incasserà più il 75% del gettito relativo ai canoni versati dai concessionari di aree pubbliche. “Infine – ha concluso Schermi – la Giunta non ha fatto nessuna osservazione sul deposito di GNL che l’AdSP vuole realizzare all’interno della rada megarese vicino alle torce sempre accese delle raffinerie aggiungendo una ulteriore criticità a quelle già presenti nell’area. Ciò sa tanto di silenzio assenso da parte di questa amministrazione comunale”.