SIRACUSA – Il museo Archimede e Leonardo di Siracusa si è sempre distinto per le misure adottate a favore dei diversamente abili. Fin dalla sua nascita, infatti, ha fatto dell’accessibilità la sua priorità.
Nell’edificio che ospita il museo è stata realizzata una pedana che permette di superare dei gradini ineliminabili, facenti parte della struttura originaria. Mentre ai non vedenti viene consentito di toccare le opere in mostra, coordinando anche tour con traduzioni in Lis (Lingua dei segni italiana).
Progetti e iniziative che il museo si prefigge di migliorare e potenziare, tutelando le più diverse esigenze dei visitatori – siano di carattere motorio, sensoriale, cognitivo o semplicemente legate all’età – e abbattendo ogni barriera culturale e fisica (nonché impedendo il sorgere di nuove).
A tale scopo si inserisce il rinnovamento del Protocollo d’intesa con l’associazione Sicilia turismo per tutti, che da tempo si occupa di promuovere e sviluppare l’accessibilità turistica e culturale, in particolar modo urbana, marittima e balneare per la riduzione e l’eliminazione delle barriere architettoniche. E lo si fa, dopo aver individuato i diversi livelli di responsabilità e coinvolgimento di persone, associazioni, ordini, enti, istituzioni e aziende, prendendo come modello di riferimento quello della “rete”, in cui le relazioni tra attori pubblici e privati sono ispirate al principio della sussidiarietà e non più della delega e dell’assistenzialismo. Si tratta di un partner ideale per il museo Archimede e Leonardo.
In questi giorni vi è stato un boom di presenze per il museo, che ha ospitato il gruppo Ens (Ente nazionale sordi), con il presidente, Andrea Burgio, e il direttivo, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti con il presidente, Carmelo Fangano, il Movimento apostolico ciechi di Siracusa e Sicilia turismo per tutti con la presidente, Bernadette Lo Bianco, per un tour speciale rivolto al pubblico dei visitatori con disabilità.
Soddisfatta la fondatrice del Museo Archimede e Leonardo di Siracusa, Maria Gabriella Capizzi, che ha dichiarato: “Si tratta di un’iniziativa che mi sta molto a cuore e che mira a divenire progetto pilota che coinvolga, in una sorta di virtuosa rete, per esempio i principali musei dedicati a Leonardo, con cui sono già in contatto e che hanno sposato la mia visione. Come fitto è il dialogo con tutti gli enti che si occupano di disabilità e che, nei prossimi mesi, porterà a pianificare visite al museo per pazienti con morbo di Alzheimer”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche la presidente di Sicilia turismo per tutti, Bernadette Lo Bianco, che ha aggiunto: “Sono molto contenta che il museo Archimede e Leonardo di Siracusa dedichi tante attenzioni al mondo dell’accessibilità, con l’obiettivo di consentire a chiunque di potere fruire degli spazi e delle macchine in piena autonomia. Spero tanto che un progetto come questo, di qualità, sostenibile e inclusivo, possa essere da stimolo anche per gli altri musei, in modo particolare per quelli dedicati a Leonardo, presenti in moltissime città italiane oltre che all’estero. Non dobbiamo dimenticare che i potenziali visitatori/turisti possono essere bambini, anziani, persone con ogni tipologia di disabilità e, quindi, è doveroso offrire servizi che possano rispondere alle esigenze e alle necessità di tutti, in virtù di una visione di progettazione universale”.