Fuori dalle logiche criminali. Si tratta di una lite finita nel peggiore dei modi. Sarebbe questa l’ipotesi più accreditata, al momento, per gli uomini della squadra mobile della questura aretusea alla ricerca del responsabile dell’uccisione di un 30enne nigeriano, a Siracusa, nel quartiere della Borgata.
La vittima è “pulita”, nessun precedente penale o addebito a suo carico. Proprio questo si escluderebbe la pista di una esecuzione o di un regolamento di conti tra gruppi criminali locali, per il controllo di droga, racket o prostituzione.
Pare che qualcuno avrebbe visto ciò che è accaduto nel pomeriggio di ieri, nei pressi di via Re Ierone. Sarebbero le stesse persone che poi avrebbero soccorso il 30enne accoltellato che nonostante il pronto arrivo del 118, non c’è stato nulla da fare.
Decisive saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Gli uomini della Mobile della Questura di Siracusa, guidati da Gabriele Presti, sono impegnati in ricerche serrate, in tutto il territorio aretuseo.
Secondo gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, il responsabile potrebbe essere un connazionale della vittima, qualcuno che la vittima conosceva.