SIRACUSA – Il parcheggio Talete è stato al centro di un incontro svoltosi tra il sindaco, Francesco Italia, l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata, ed una rappresentanza del comitato cittadino “Levante Libero”.
I due amministratori hanno confermato la massima attenzione sia rispetto al contenzioso con la Regione Siciliana sulla complessa vicenda amministrativa sia sulle prospettive di valorizzazione dell’intera area. Sul secondo punto, il sindaco Italia e l’assessore Granata, hanno dato la massima disponibilità a costituire una tavolo permanente di proposta e progetto con la facoltà di Architettura e con lo stesso Comitato con lo scopo di perseguire una complessiva e ambiziosa rigenerazione attraverso i fondi del Pnrr o altri fondi strutturali.
Allo stesso tempo, i due amministratori hanno ribadito la volontà di mitigare “la grande bruttezza della facciata di cemento del Talete” avviando e completando in pochi mesi l’opera già progettata.
“In attesa della risoluzione del contenzioso e di un progetto all’altezza della completa rigenerazione dell’area del Talete – dichiarano Italia e Granata – non intendiamo lasciare in queste condizioni i luoghi: si inizierà quindi con la mitigazione dell’impatto della facciata e con l’impiego intelligente delle altre somme già disponibili per migliorare complessivamente il manufatto. Quando avremo la certezza, i progetti e i fondi per intervenire ambiziosamente sulla rigenerazione complessiva dell’area della antica Marinella, lo faremo. Intanto lavoriamo sull’esistente, migliorando la bruttissima gabbia di cemento frutto di antiche responsabilità”.
I rappresentanti del comitato Levante Libero hanno dichiarato che il loro obiettivo è quello di disseppellire la Marinella di Ortigia, ancor oggi sepolta sotto l’orrenda copertura ecomostro del parcheggio Talete. Pertanto hanno ribadito la richiesta all’amministrazione di “Ritirare e annullare la Determina Dirigenziale del 31.12.2020 n.117, relativa al progetto di restyling a base di pannelli in acciaio corten e rampicanti e dal costo di circa 46 mila euro, ritenuta inopportuna e inadeguata”.
A tal riguardo il comitato nel mese di giugno ha presentato regolare ricorso gerarchico, motivandolo con l’osservazione e descrizione di alcune supposte carenze e violazioni ed ancora attende una risposta. Il Comitato ha chiesto che: “Gli stessi fondi della determina su citata o altri fondi da individuarsi, possano essere destinati alla realizzazione di una progettazione di demolizione della copertura ecomostro del Talete e riqualificazione complessiva dell’area in questione. Un’azione che consentirebbe la realizzazione di un parco di circa 25 mila metri quadrati, con posteggio alberato, viabilità e aree a svago, il tutto impreziosito dalla restituzione alla città del suo lungomare di levante; l’antica Marinella, in chiave moderna ed ecologica, capace con i suoi 300 metri di lungomare balneabile di elevare notevolmente la qualità della vita ma anche dell’offerta turistica di Siracusa”.
“Pur rimanendo non convinti dalla necessità di avviare interventi di mitigazione provvisoria dell’impatto dell’ecomostro, – concludono – attendiamo per valutare se le dichiarazioni di intenzione espresse dal Sindaco e Assessore si tramuteranno in fatti, con l’immediata convocazione del tavolo succitato e il reperimento di risorse per la progettazione di massima dell’area in questione”.