Siracusa

Siracusa, Piano per far ripartire le imprese della provincia

SIRACUSA – Riapertura e allungamento degli orari, con regole certe e stabili di bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, l’apertura delle aziende di acconciatura ed estetica nelle zone rosse, la programmazione per il settore degli eventi e misure di sostegno finanziario alla totalità delle imprese artigiane. Sono le richieste, contenute in un documento, che Confartigianato Imprese Siracusa ha consegnato ai parlamentari nazionali siracusani.

L’incontro con la deputazione nazionale aretusea fa seguito a quello svoltosi, due settimane addietro, con la deputazione regionale. All’incontro hanno preso parte la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, ed i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Maria Marzana, Paolo Ficara, Filippo Scerra e Giuseppe Pisana. Per Confartigianato Imprese Siracusa erano presenti il presidente, Daniele La Porta, il direttore, Enzo Caschetto, mentre, in collegamento streaming, ha preso parte all’incontro anche il vicepresidente nazionale di Confartigianato Imprese, con delega al Mezzogiorno, Filippo Ribisi. Presenti anche i rappresentati delle categorie agroalimentare e ristorazione,Paolo Grande e Gipi Marullo.

Per il settore della ristorazione e dei pubblici esercizi, che ha più risentito della pandemia, i dirigenti di Confartigianato hanno chiesto ai parlamentari di farsi portavoce verso il Governo nazionale per ottenere regole certe che, una volta adottate, non vengano modificate in funzione dei provvedimenti settimanali emanati in seguito dell’andamento della pandemia. Confartigianato inoltre ha stigmatizzato in particolare la limitazione delle aperture solo “all’aperto” che esclude quasi il 40% delle attività del settore e la distanza minima dei tavoli a 2 metri, in quanto molte attività non potrebbero sostenere i costi con i minimi ricavi realizzabili. Allo stesso tempo, è necessario avviare un immediato piano per consentire la ripresa delle cerimonie religiose, dei congressi e dei convegni, fonte di sostentamento per le imprese del settore eventi che, nel perdurare delle restrizioni, vedranno sfumare due anni di fatturato.

A preoccupare Confartigianato anche il futuro per gli artigiani del settore benessere: i dirigenti dell’associazione datoriale hanno chiesto ai parlamentari nazionali di intercedere presso il Governo per autorizzare le imprese di acconciatura ed estetica ad aprire anche nelle zone rosse. Sul tavolo del confronto anche l’erogazione di ulteriori ed adeguati indennizzi alle imprese per quest’anno e lo sblocco dei pagamenti del Fondo ristorazione. Nonostante il termine per la presentazione delle domande sia spirato il 15 dicembre 2020 – si legge nel documento consegnato ai parlamentari – migliaia di imprese attendono ad oggi i pagamenti dell’acconto del 90% da parte del Mipaf. Lo strumento agevolativo e la sua dotazione finanziaria (600 milioni di euro), può rappresentare infatti una boccata d’ossigeno per tutta la filiera dell’agroalimentare ed in particolare per i prodotti Dop ed Igp della provincia di Siracusa. Tra le richieste anche la proroga delle agevolazioni per le tasse comunali, la proroga al 31 dicembre delle misure di sostegno alla liquidità delle aziende e quella dei crediti d’imposta Covid-19. E non ultima, la riproposizione della rottamazione e del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali e degli avvisi di accertamento emessi fino al 31 dicembre dello scorso anno, con estensione dello “stralcio” anche alle società ed alle attività economiche diverse dalle persone fisiche.