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Siracusa, emergenza rifiuti, il post virale del netturbino: “Mi annoia differenziare”

Tanti, troppi rifiuti nelle strade Siracusa come sono le foto e i video che raccontano l’emergenza rifiuti nel capolougo aretuseo. La causa del disagio è nota: la paralisi della discarica di Lentini, ormai satura, che sta bloccando numerosi Comuni della Sicilia orientale.

Oggi si completa la raccolta dell’indifferenziata

Intanto, da oggi si è riattivata la raccolta dell’indifferenziato.  A causa della ridotta disponibilità di mezzi e dal sovraccarico dovuto alla enorme quantità di rifiuti da raccogliere, ha spiegato il comune di Siracusa, la ditta Tekra non è riuscita a completare la raccolta dalla frazione indifferenziata in alcune zone dalla città. Secondo un calcolo approssimativo, il rifiuto non ritirato è tra il 20 e il 30 per cento del totale.

Ma la quantità di rifiuti prodotti e non conferiti, non sempre con modalità corrette, non riesce a portare stabilità per tutta quella spazzatura che rimane da raccogliere e smaltire. E’ anche una questione di buon senso e civiltà, come sostiene a mezzo social un netturbino siracusano, testimone diretto che ha deciso di fare chiarezza e fornire semplici consigli per chi vive ogni giorno con la spazzatura, semplicemente per lavoro.

“Un racconto utile per una prospettiva da prima linea”

“Il problema è all’origine”, scrive il netturbino dal proprio profilo social. “Vi sfido: venite con me ed aprire sacco per sacco per vedere cosa c’è dentro. In tutti i sacchi troveremo soltanto prodotti differenziabili, solo quelli! Di vera indifferenziata neanche l’ombra. Quella sui marciapiedi non è una montagna di spazzatura ma una montagna di ‘mi annoia differenziare. A Siracusa non potrebbe lamentarsi nessuno! Ma nessuno davvero! Prima impariamo a fare la differenziata e poi possiamo parlare”. In effetti – conclude l’operatore ecologico – conviene spiegare ancora una volta che “indifferenziato” non è qualunque rifiuto, bensì quello che non è riciclabile o divisibile e quindi differenziabile.