Siracusa

Le Saline di Priolo riaprono ai visitatori dopo due anni

PRIOLO GARGALLO (SR) – A due anni dall’incendio che ne distrusse completamente l’intera area boschiva è stata parzialmente riaperta al pubblico la Riserva Naturale delle Saline di Priolo. Infatti, sono tornati ad essere fruibili il Sentiero per il Capanno 3 e il Mulino ed il Sentiero Natura “Saline di Priolo – Guglia di Marcello”.

La parziale riapertura è stata resa possibile grazie al lavoro degli operatori, alla vicinanza di tanti volontari e alla stretta collaborazione del Comune di Priolo Gargallo. La chiusura forzata della Riserva non ha impedito di portare avanti alcuni importanti progetti tra cui la messa in sicurezza di alcuni sentieri ed il miglioramento della fruizione del sito. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Servizio 16 territoriale del dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e Territoriale e al progetto portato avanti dalla Fondazione Mava, nell’ultimo anno sono stati piantumati centinaia di alberi e molti altri lo saranno nei prossimi mesi. Tutto ciò, lentamente, sta modificando il volto dell’oasi, facendo riaffiorare lo splendore di un tempo.

“Due anni di chiusura di Saline di Priolo – ha affermato il direttore della riserva naturale, Fabio Cilea, – sono stati un periodo lunghissimo, staff e volontari hanno lavorato per giungere a questo primo obiettivo di parziale fruizione dell’area. Tornare a vedere i sentieri di Saline di Priolo percorsi da bambini e adulti sarà una gioia indescrivibile. Ora continueremo a lavorare per fa tornare l’area protetta ai suoi antichi splendori e in questo fondamentale sarà la collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pippo Gianni e con il Consiglio comunale priolese rappresentato dal Presidente Alessandro Biamonte”.

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, e il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Biamonte, si sono dichiarati entusiasti della riapertura dell’oasi.

“Il Comune e la Lipu, ente gestore della Riserva, stanno lavorando in sinergia affinché le Saline possano tornare a ricoprire quel ruolo fondamentale nella salvaguardia della biodiversità ed essere parte attiva nella valorizzazione del territorio priolese – hanno dichiarato i due amministratori – . Abbiamo collaborato proficuamente affinché vecchi amici e nuovi fruitori potessero tornare a visitare questo piccolo paradiso fra le ciminiere, dopo due anni di chiusura forzata. Questo comunque non è che il primo passo verso la rinascita completa dell’oasi che vedrà, fra i tanti progetti, la costruzione di nuove strutture per l’osservazione degli uccelli”.

Nonostante il periodo difficile trascorso, nonostante la fatica e i lavori occorsi per risollevarsi dall’incendio, la Riserva è rimasta un’area prediletta dai grandi uccelli migratori che la hanno scelta come luogo di riposo e spesso di nidificazione. Anche quest’anno, infatti, e per il settimo anno, la Riserva delle Saline di Priolo si è confermata come l’unico sito di nidificazione in Sicilia del fenicottero. Sono state 485 le coppie di fenicottero che hanno scelto la piccola area protetta gestita dalla Lipu quale sito di nidificazione; 133, invece, i pulcini inanellati. In assoluto si tratta del secondo gruppo più numeroso che abbia mai nidificato a Priolo Gargallo.

Con la riapertura della Riserva, sarà possibile effettuate delle visite guidate grazie al progetto “A spasso per la rete Natura 2000” in collaborazione con il VI Settore del Comune di Priolo Gargallo. Sarà anche possibile praticare il birdwatching per osservare gli uccelli nel pantano. Per i più piccoli verranno allestiti due laboratori didattici.