SIRACUSA – Il circolo di Legambiente Siracusa critica la decisione, presa dal Comune aretuseo, di modificare il calendario per il ritiro dell’organico, riducendolo a soli due giorni la settimana.
“Pur consapevoli delle attuali difficoltà nel conferire l’organico negli impianti di trattamento situati nella provincia di Siracusa – afferma il presidente di Legambiente Siracusa, Paolo Tuttoilmondo, – non condividiamo affatto la decisione del Comune di Siracusa di modificare il calendario per il ritiro dell’organico, riducendolo a soli due giorni a settimana, che impedirebbe ai cittadini di differenziare l’umido con il rischio che vada pertanto a finire in discarica come frazione indifferenziata.
L’amministrazione comunale deve trovare, di concerto con il dipartimento rifiuti della Regione, altre soluzioni per non vanificare l’impegno che i cittadini hanno mostrato in questi mesi nel fare diligentemente la raccolta differenziata (che ad oggi si attesta intorno al 30%), consentendo al Comune di incrementare la percentuale di raccolta differenziata del comune di Siracusa”.
“La carenza degli impianti di trattamento dell’organico – aggiunge il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna– checché ne dica l’assessore regionale Pierobon, è un fatto inconfutabile e i primi a farne le spese sono i cittadini costretti a farsi carico degli esorbitanti costi di conferimento a cui sono sottoposti i comuni.
Tra l’altro, di recente, l’Amministrazione giudiziaria della Sicula Trasporti, a cui anche il Comune di Siracusa conferisce i propri rifiuti, ha comunicato che nel prossimo mese di marzo, per raggiunti limiti capienza, non potrà più accettare alcun conferimento di rifiuti solidi urbani presso la discarica di Lentini. Per avere rifiuti zero, abbiamo bisogno di mille impianti a servizio della raccolta differenziata, per recuperare e riciclare i rifiuti in materia prima seconda. Da due anni non vediamo progetti autorizzati per nuovi impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, se non per nuove discariche”.
L’assessore comunale all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri, replica a Legambiente: “Sappiamo molto bene che la riduzione da tre a due giorni dei turni di ritiro della frazione organica è un disagio per le famiglie, con le quali ci scusiamo, e rischia di rallentare i progressi che stiamo facendo nella raccolta differenziata, ma è l’unica soluzione possibile nell’immediato per risolvere un problema creato dalla Regione e per il quale non offre soluzioni. L’idea di eliminare un turno a settimana ci consente, comunque, di gestire la situazione e di evitare l’insorgere di una vera e propria emergenza”.
“Invito Legambiente – prosegue l’assessore – ad aggiornare i dati in suo possesso perché la raccolta differenziata in città, alla data del 31 ottobre 2020, ha raggiunto il 40,5%, con un picco nell’anno del 48% e del 44% nel mese scorso”. “La grande contraddizione – conclude Buccheri – è che la Regione, già in ritardo nel definire un ciclo dei rifiuti degno delle dimensioni della Sicilia, ha fissato l’obiettivo del 65% di differenziata ma poi scopriamo che non ci sono nell’Isola sufficienti piattaforme per accogliere quanto conferito. Siamo in attesa che ci venga fornita una soluzione”.