SIRACUSA – Mercoledì si sono sviluppati diversi incendi nel territorio aretuseo dovuti alle alte temperature ed al forte vento di scirocco che ha contribuito a propagare le fiamme. Tra questi quello che ha destato maggiori timori è stato l’incendio di vaste proporzioni che si è sviluppato in piena area industriale tra Priolo, Melilli ed Augusta.
Le fiamme, sviluppatesi nella mattinata, sono state domate solo nel tardo pomeriggio grazie anche all’ausilio di tre Canadair messi a disposizione dalla Protezione Civile regionale. Il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ed il vento che, per fortuna, spirava dall’interno verso il mare hanno fatto si che non vi siano stati danni di gravissima entità per persone e cose. Infatti le fiamme hanno solo lambito alcuni impianti industriali che insistono nell’area.
Devastata quasi del tutto la Riserva naturale delle Saline di Priolo, importante area umida dove stazionano e nidificano varie specie di volatili tra cui i fenicotteri rosa. La Lipu, che gestisce la Riserva, ha dichiarato: “La Riserva è quasi completamente distrutta, tranne un capanno (e il centro visite). Sono bruciate le piante ma tutti i fenicotteri e gli altri uccelli sono vivi. Una cosa è certa: la natura tornerà e la Riserva rinascerà, più forte e più bella di prima”. Le fiamme hanno lambito la centrale elettrica “Archimede”.
Evacuato il depuratore consortile Ias di Priolo che tratta anche i reflui urbani di Melilli e Siracusa nord. Chiuse, per alcune ore, la tratta ferroviaria che attraversa la zona industriale, il tratto dell’autostrada Siracusa-Catania tra gli svincoli di Priolo e Melilli, e l’ex Strada Statale 114. Nella tarda serata le suddette vie di comunicazione sono state riaperte. Interrotte alcune linee di alta tensione ripristinate dai tecnici di Enel e Terna che hanno provveduto ad attivare linee alternative.
I Carabinieri hanno identificato e arrestato un presunto piromane, che avrebbe appiccato l’incendio nella zona adiacente alla centrale elettrica “Archimede”. In seguito a detti eventi si è riunito in Prefettura il Centro coordinamento soccorsi al quale hanno preso parte i vertici delle forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, il dirigente della Polizia Stradale e i sindaci dei Comuni di Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli. Il Prefetto, Luigi Pizzi, ha detto: “Nessun danno è stato subito dagli impianti industriali dell’area Priolo-Augusta né danni ai frequentatori degli stabilimenti balneari di Marina di Melilli e di Priolo, che sono stati prontamente evacuati anche via mare con i mezzi della Capitaneria di porto di Siracusa”.
“Richiamo – ha concluso il Prefetto – la massima attenzione dei sindaci sull’assoluta necessità di garantire il rigoroso rispetto delle ordinanze sindacali che dispongono la pulizia dei siti privati da sterpaglie e canneti, che hanno causato la propagazione anche degli odierni incendi, mettendo a repentaglio l’incolumità delle persone e l’integrità di varie strutture”.
È stata attivata una unità di crisi presso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, coordinata da un dirigente della Prefettura aretusea. L’Associazione “Decontaminazione Sicilia” ha dichiarato:”Questo vasto incendio, verificatosi nella nostra area industriale, rafforza il convincimento sulla pericolosità per la popolazione di realizzare un deposito di Gnl (Gas naturale liquefatto) all’interno della rada di Augusta. Speriamo si convincano anche coloro che lo vogliono a tutti i costi”.