Agricoltura

Terra Madre Caltanissetta: alla scoperta della Sicilia che preserva la biodiversità

CALTANISSETTA – Due giornate intense e piene di gusto al Centro Culturale Polivalente Michele Abbate di Caltanissetta hanno ospitato la tappa di avvicinamento, che ogni regione italiana sta facendo verso il grande appuntamento di Terra Madre a Torino (in programma dal 22 al 26 Settembre), la manifestazione che più di ogni altra rappresenta e incarna i valori e i principi dell’associazione Slow Food. Tante le Condotte Slow Food e le Comunità che hanno contribuito ad organizzare, e soprattutto riempire di contenuti di alto livello il contenitore della tappa siciliana: “A loro va il grande apprezzamento per il lavoro svolto – racconta il presidente regionale di Slow Food Fabio Di Francesco – due giorni perfetti per l’incontro di tutta la nostra rete, che hanno consentito di confrontarci e di stare insieme anche in momenti conviviali. Oggi la Sicilia deve interrogarsi sul suolo ruolo nei confronti dell’agricoltura del pianeta dove può raccontare tutti i suoi primati in tema di biodiversità ed eccellenze”.

Il Comitato regionale ha lavorato in sinergia e a stretto contatto con le Condotte, le Comunità, singoli soci, attivisti e altre realtà esterne alla rete per dare vita a due giorni di laboratori e momenti conviviali, incontri, relazioni e di condivisione tra i soci Slow Food ed i produttori, il mondo scientifico e tutte le persone vicine all’associazione che tutela la biodiversità nel mondo. La giornata di Sabato 25 giugno è stata dedicata ad attività educative come “Piccoli ambientalisti crescono” a cura di Legambiente Caltanissetta e dedicata ai bambini dai 6 ai 10 anni, poi l’inaugurazione ufficiale ed i forum che hanno rivolto l’attenzione ai piccoli birrifici artigianali agricoli con la presentazione della guida “Birre d’Italia”, alle maiorche di Sicilia, oggi un patrimonio di biodiversità a rischio di estinzione con Enzo Lo Presti, produttore del grano tenero antico a chicco bianco e delegato Slow Food Sicilia Grani antichi e al ritorno del riso in Sicilia dopo 100 anni.

Momenti conviviali, degustazioni ma anche cultura gastronomica: anche nella giornata di Domenica un ricco calendario di incontri e attività sulla biodiversità ma anche l’educazione alimentare con il racconto della comunità Slow Food educativa gastronomica etnea e la dieta mediterranea con Lina Lauria di Slow Food Ragusa. Due i laboratori: il primo dedicato alla salsiccia di Palazzolo Acreide e il cavolo trunzu di Aci ed il secondo con la presentazione della Guida Slow Food agli Extravergini. Un evento sulla buona strada verso Terra Madre dove la Sicilia continua a giocare un ruolo di rilievo in tema di biodiversità, cultura gastronomica e storia del cibo e che guarda al futuro dell’agricoltura e del pianeta.