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Smart working, Zangrillo: “Strumento da utulizzare, più produttivo se organizzato bene”

Prima della pandemia i lavoratori in smart working erano 500mila in Italia, ora sono 5 milioni e mezzo. Le le aziende ricorse allo smart working non sono fallite, anzi molte di queste hanno dichiarato che è aumentata la produttività”. Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.

Lo smart working è uno strumento da utilizzare, con la consapevolezza che ci vuole un approccio al lavoro diverso rispetto a quello tradizionale .- ha aggunto Zangrillo,  a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora – . Nel lavoro tradizionale il capo controlla anche visivamente e fisicamente le persone, nello smart working non agisci attraverso il controllo ma valuti i risultati”, prosegue il ministro. Alla domanda se sia, quindi, più produttivo il primo o il secondo, “io credo che se si organizza bene lo smart working è più produttivo – risponde Zangrillo – perché crei le condizioni affinché una persona si trovi in un contesto a lui familiare e quindi ha la possibilità di esser più sereno“.