Economia

Social Bonus, online la piattaforma per le richieste: scadenza il 15 settembre

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato il lancio della piattaforma online dedicata all’invio delle domande per accedere al Social Bonus. Nella nota, il Ministero ha specificato che gli Enti del Terzo Settore avranno tempo fino al 15 settembre 2023 per presentare le richieste.

Social Bonus, come accedere alla piattaforma

Per accedere alla piattaforma è necessario collegarsi con il sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, compilare il format disponibile all’interno del sito.

Inoltre, sarà necessario integrare la modulistica adottata con Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese e del Direttore Generale dell’Innovazione Tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione.

Le scadenze per la presentazione delle istante sono state fissate per il 15 gennaio, il 15 maggio e il 15 settembre di ciascun anno. La finestra attiva fino a metà settembre sarà quindi la prima utile nella quale gli Enti potranno presentare i progetti da finanziare con il beneficio del Social Bonus.

Social Bonus, cos’è e come utilizzarlo

Il Social Bonus è un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50% se effettuate da Enti o società in favore degli Enti del Terzo Settore che hanno presentato al Ministero un progetto per sostenere “il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata”.

Questi beni sono stati “assegnati ai suddetti Enti del Terzo Settore e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività di cui all’art. 5 con modalità non commerciali”.

Gli Enti del Terzo Settore che beneficiano del Super Bonus sono tenuti a dare comunicazione pubblica dell’ammontare delle donazioni, della loro destinazione e del loro utilizzo, attraverso il proprio sito web istituzionale. Inoltre, gli stessi sono tenuti a rendicontare lo stato avanzamento degli interventi sui beni.