“In politica è sempre così uno più uno non fa mai due, ma uno virgola cinque. Lega e Forza Italia uniti senza Fratelli d’Italia scontenterebbero comunque una parte di elettorato che non gradirebbe questo tipo di decisione andando nel non voto o scegliendo partiti concorrenti”. Antonio Noto di Noto Sondaggi parla così all’Adnkronos dell’impatto che potrebbe avere tra gli elettori di Lega e Forza Italia la federazione tra il Carroccio e gli azzurri chiamata ‘Prima l’Italia’.
Avete qualche stima? “Le nostre ultime stime sul partito unico Lega-Forza Italia arrivano al 25 – 26% massimo. La maggiore contrarietà si registra tra gli elettori di Forza Italia: solo un elettore su due è favorevole all’unione dei due partiti”. Percentuali che crescono, spiega Noto, se si guarda al territorio. “Se analizziamo in termini territoriali l’elettorato di Forza Italia, al Sud il 63 – 65% non gradisce la federazione con la Lega che, nonostante l’exploit alle europee, ancora sconta una certa percezione nel Mezzogiorno e infatti l’exploit delle europee non si è ripetuto ad amministrative e regionali”.
“Il Sud sarebbe certamente il territorio più critico per l’alleanza. Poi è chiaro che molto dipenderà anche da come si comunicherà sul partito unico. Può darsi che i demotivati di oggi diventino i motivati di domani”.