Cronaca

Sorelle travolte dal treno, strazio ai funerali di Alessia e Giulia – Foto

«Sarete i miei raggi di sole, sempre». Nel libro lasciato per raccogliere le firme all’esterno della chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Castenaso, in provincia di Bologna, il messaggio cono una calligrafia incerta scritto da una delle amiche di Alessia e Giulia rivela l’emozione di un’intera comunità; un momento di commozione, di sconvolgimento e di grande dolore che in questi ultimi giorni è
condiviso da tutti coloro che conoscevano, anche solo di vista, le sorelle Pisanu.

Le loro vite, 15 e 17 anni, sono state spezzate domenica all’alba: dopo una serata in discoteca in Riviera, sono state travolte da un Frecciarossa in transito alla stazione a Riccione.

L’ultimo saluto ad Alessia e Giulia

Accanto al registro con le firme di chi ha partecipato alla camera ardente e ai funerali, una serie di composizioni di girasoli, gerbere e rose bianche. Gli stessi fiori delicatamente appoggiati sulle bare bianche delle due sorelle, disposte davanti all’altare.

Oltre ai loro nomi, impressi su un lato, i familiari hanno appoggiato sopra due fotografie che ritraggono
Giulia e Alessia sorridenti. Volti, espressioni e sguardi che a Castenaso, dove oggi è stato proclamato il lutto cittadino, in molti hanno incrociato, a partire dagli amici e dai compagni di scuola.

Dalle 8, quando ha aperto la camera ardente, allestita in chiesa, una silenziosa processione di persone ha portato un saluto discreto. Mamma Tania e papà Vittorio, insieme, stretti l’uno all’altra, sono arrivati in chiesa poco prima dell’inizio dei funerali entrando da un’ingresso laterale e prendendo posto nel primo banco. Il padre, prima di sedersi, ha salutato con una carezza i feretri delle figlie che vivevano con lui, a Madonna di Castenaso, insieme alla sorella più grande Stefania, anche lei presente. La madre è invece rientrata qualche giorno fa dalla Romania. Piano piano in tanti hanno preso posto in chiesa:
tra i presenti anche il sindaco Carlo Gubellini, l’onorevole Pier Ferdinando Casini, il sindaco di Senorbì, comune del cagliaritano del quale è originaria la famiglia Pisanu, Alessandro Pireddu.

Lo strazio della famiglia

Dopo avere letto un messaggio dell’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi, che ha che ha espresso vicinanza e solidarietà alla famiglia Pisanu e invitato la comunità a non lasciare solo nessuno a non giudicare, ha preso la parola don Giancarlo Leonardi che ha officiato la cerimonia. «Se stiamo insieme in silenzio – ha detto nell’omelia – tutto diventa tenerezza. Questo è un momento difficilissimo: facciamo che questo saluto, per mamma Tania e papà Vittorio, possa risultare una piccola carezza». Il Parroco di Castenaso ha poi chiesto a tutti di non giudicare.