ROMA – SOS Lavoro. Questo il nome della nuova iniziativa di Tni Italia-FederTerziario, sindacato del mondo della ristorazione e ricettività, che si pone l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta nel settore Horeca.
Come? Mettendo a disposizione uno sportello virtuale, aperto H24 e 365 giorni su 365, rivolto a chi è a caccia di lavoro in ristoranti, bar, alberghi, che potrà così inviare il curriculum e mettersi in contatto direttamente con le aziende iscritte a Tni Italia in cerca di personale. Il curriculum può essere inviato a info@tnitalia.it, mentre per accedere allo sportello basta collegarsi al sito www.tnitalia.it e scrivere un messaggio nella chat SOS Lavoro.
“Il mondo del turismo non trova personale? Vero, ma anche noi, imprenditori del mondo della ristorazione e ricettività, dobbiamo e possiamo fare la nostra parte. Per questo – spiega Raffaele Madeo, presidente di Tni Italia-FederTerziario – abbiamo voluto lanciare questa iniziativa, che vuole dare una mano sia a chi cerca lavoro, sia alle attività che, in vista della stagione estiva, non trovano personale e che hanno bisogno soprattutto di cuochi, aiuto cuochi e personale di sala. Si stima che per la stagione estiva in tutta Italia siano disponibili circa 60mila posti di lavoro nel settore”.
“Come addetti ai lavori – prosegue il presidente – ci sentiamo in dovere di smentire alcuni luoghi comuni, come ad esempio il fatto che i giovani non siano più interessati al mondo della ristorazione e che preferiscano il reddito di cittadinanza per gli stipendi troppo bassi”.
Non è così. “Prima di tutto – fa presente Madeo – applichiamo il nuovo contratto del Turismo, di recente rinnovato da FederTerziario insieme a Ugl, che prevede una tariffa minima oraria adeguata alla mansione. Un cuoco può arrivare a guadagnare 2mila euro al mese, un cameriere 1.500 euro”.
“Inoltre – sottolinea Madeo – le scuole che formano ci sono e sappiamo ad esempio dall’istituto Buontalenti di Firenze, da dove escono 240 diplomati l’anno, che le iscrizioni aumentano”.
“In questa specifica realtà fiorentina – spiega il vicepreside dell’Istituto, prof. Adriano Ariani – siamo passati dalle 183 iscrizioni dell’anno scolastico 2020/2021 alle 232 del 2022/2023, con un incremento di quasi il 27 per cento. E le imprese del turismo, alla ricerca di personale che non trovano, ci contattano. Le richieste sono aumentate in modo esponenziale”.
“Per far ripartire le assunzioni nel settore – conclude Madeo – anche il Governo deve fare la sua parte, reintroducendo, come chiediamo da quando siamo nati, durante il primo lockdown, con il nome di Ristoratori Toscana, i voucher lavoro, con un valore di almeno 10 euro netti l’ora (e non lordi, come era prima). Uno strumento che in questa situazione di incertezza consente alle imprese di assumere e contrastare il lavoro nero”.