Siracusa

Sospesa la sperimentazione del 5G a Siracusa

SIRACUSA – Negli ultimi giorni sono stati parecchi i cittadini che, attraverso i social, hanno manifestato grande preoccupazione per la possibile installazione di ripetitori 5G per la telefonia mobile nella città di Siracusa. Anche l’Associazione “Amo Siracusa” aveva inviato una nota al sindaco, Francesco Italia, per avere notizie di eventuali installazioni di antenne per il 5G in città e invitandolo a sospendere dette installazioni fino ad accertamento di loro possibili danni per la salute umana.

Il sindaco ha risposto siglando e rendendo pubblica l’ordinanza n.21/GAB del 22 aprile che stabilisce la “Sospensione della sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio comunale, e la sospensione del rilascio di autorizzazioni per l’istallazione di nuove radio-base o di autorizzazioni di adeguamento di quelle già esistenti alla nuova tecnologia 5G”.

L’ordinanza di sospensione, che sarà valida sino alla cessazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha carattere contingibile e urgente sia per ragioni sanitarie che di incolumità pubblica ed è stata adottata nel rispetto del principio di precauzione per prevenire conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente.

Nell’ordinanza si cita anche che “Migliaia di cittadini, medici, associazioni e amministratori locali hanno chiesto una moratoria per l’esecuzione delle “sperimentazioni 5G” su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario e non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate, prive di conflitti d’interessi e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti”.

La verifica dell’ottemperanza sarà effettuata dagli uomini del Corpo di Polizia Municipale. Il sindaco Italia ha dichiarato: “Come ho avuto modo di dire in altre circostanze la fase che stiamo attraversando non è la più adatta. A una popolazione già sotto pressione psicologica per la diffusione della pandemia, non si possono imporre ulteriori stress con scelte che alzano il livello di allarme e che si aggiungono ai rischi già vissuti per l’inquinamento atmosferico. In questo momento, piuttosto, le istituzioni devono dare fiducia ai cittadini e rafforzare la coesione”.

L’ordinanza, lunga sette pagine, evidenzia come la letteratura faccia riferimento a “criticità sconosciute” e a “conseguenze biologiche non intenzionali” del 5G. “È una materia – conclude il primo cittadino – che richiede cautela. C’è la necessità di attendere ulteriori progressi della ricerca perché allo stato il rischio potenziale per la salute pubblica è più alto dei benefici portati dalla sperimentazione. Le misure di contenimento del coronavirus, il flusso di notizie, purtroppo non sempre veritiere, sulle conseguenze dell’infezione e l’incertezza sulla durata dell’emergenza e delle prospettive economiche stanno causando un forte disagio emotivo tra la gente. Tutti i giorni, in misura maggiore in queste settimane, tocco con mano la preoccupazione della gente e non vedo la ragione di fornire oggi ulteriori motivi di allarme”.