Nella ‘drinkeria’ di via Annunziata, a Bronte, era tutto pronto per il concerto del cantante neomelodico Niko Pandetta. C’erano 41 persone, malgrado il locale ne potesse contenere al chiuso solo 12. E così è scattato il blitz dei carabinieri che hanno identificato tutti i presenti, nella maggior parte dei casi privi dei dispositivi di protezione.
Pandetta – cantante neomelodico e nipote di un boss pluripregidicato – in passato era finito nella bufera in seguito alla sua partecipazione a una trasmissione televisiva in cui un ‘collega’, in arte “Scarface2, aveva detto parlando dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: “Chi fa queste cose, accetta quello che fa, a questi qua ci doveva piacere sia il dolce sia l’amaro per il lavoro che fanno”.
I militari, dopo avere interrotto il concerto e fatto defluire il pubblico, hanno elevato quattro sanzioni alla titolare dell’esercizio pubblico in relazione alla mancata verifica del possesso del green pass agli avventori, alla mancata esposizione del cartello indicante il numero massimo di clienti consentito all’interno del locale, per non avere evitato che i clienti si assembrassero e che, non rispettando il distanziamento, fossero obbligati ad utilizzare i dpi.
I carabinieri, oltre a disporre la chiusura del locale per 5 giorni, stanno vagliando la posizione di ognuno dei partecipanti, compresa quella del cantante e del suo entourage, per procedere alle sanzioni.