Fusione con polemiche. Dopo qualche mese di “unione” tra le società partecipate del Comune di Catania, Amt dedicata al trasporto pubblico e Sostare dedicata alla sosta, sembrano emergere le prime difficoltà. Tra i dipendenti e di organizzazione. Questo almeno è quanto sostiene Salvo Di Salvo, esponente del consiglio comunale in quota Grande Catania.
“Mi sono opposto alla fusione delle due società sollevando alcune questioni di carattere gestionale in primis del personale e organizzativo che non garantiscono certezza sulla gestione della nuova società – afferma Di Salvo. È chiaro a distanza di pochi mesi i nodi vengono al pettine disparità di trattamento dei dipendenti in termini di remunerazione tra gli ex dipendente di Sostare addetti alla sosta e gli autisti dell’AMT, la gestione del servizio delle strisce orizzontali e verticali e la mancanza di risorse per garantire i livelli occupazionali dei venti operatori della società Multiservizi in prestito ad AMTS.
“Problemi che mettono a dura prova l’assetto societario della partecipata AMTS e dei suoi livelli occupazionali nel presente e nel prossimo futuro – sostiene ancora il consigliere comunale. Una situazione delicata che preoccupa ed è ancora più preoccupante il modo in cui i fatti circoscritti nelle stanze della Dirigenza della società non vengono manifesti e presi in considerazione dal proprietario unico il Comune di Catania. Anche se mi rendo conto che senza Sindaco non posso aspettarmi altro”.