Siracusa

Sostenibilità ed efficientamento per la riserva del Plemmirio

SIRACUSA – “Ecosostenibilità ed efficientamento energetico nelle Aree Marine Protette” è stato il tema di un incontro promosso dalla Capitaneria di Porto di Siracusa in collaborazione con l’Area Marina Protetta Plemmirio e l’Amministrazione comunale.

L’incontro, che si è svolto presso la sala “Ferruzza-Romano” nella sede dell’Amp Plemmirio, ha avuto luogo in attuazione del Protocollo stipulato tra il Comando Generale del corpo delle Capitanerie di Porto e il ministero dell’Ambiente (protocollo n. 28 del 13.12.2018) per l’acquisto ed impiego di autoveicoli elettrici o ibridi a basso impatto ambientale e di idonea strumentazione tecnica per l’attività di sorveglianza e monitoraggio nelle aree marine.

Vi hanno preso parte la presidente dell’Amp Plemmirio, Patrizia Maiorca, il comandante della Capitaneria di Porto, Luigi D’Aniello, l’assessore comunale alle Aree Protette, Carlo Gradenigo. Presenti anche alcune Associazioni ambientaliste e una rappresentanza degli studenti dell’istituto Nautico.

“L’ecosostenibilità è in connubio con la tutela della biodiversità, – ha detto Patrizia Maiorca introducendo i lavori – . L’una è strettamente correlata all’altra, per questo dobbiamo continuare a proteggere l’ambiente e il mare utilizzandole entrambe”.

“Ringrazio la presidente Maiorca e tutti i collaboratori dell’Area Marina Protetta Plemmirio per questo lungo rapporto di collaborazione, – ha dichiarato il comandante D’Aniello – nell’auspicio che, in futuro, gli obiettivi di protezione del mare vengano perseguiti sempre di più non solo dalle istituzioni pubbliche ma anche dai singoli cittadini”.

L’assessore Gradenigo ha sottolineato importanza della biodiversità per preservare la qualità dell’ambiente e del mare, facendo cenno ad alcuni progetti in seno all’Amministrazione comunale tra cui la riqualificazione del Feudo Santa Lucia, e ancora “un lavoro di prospettiva per eliminare gli sversamenti dei reflui nel Porto”.

In evidenza, anche l’utilizzo di nuovi autobus elettrici nel periplo di Ortigia e lo studio di un possibile collegamento tra il centro storico e l’Amp Plemmirio. Il Capitano di Fregata della locale Capitaneria, Enrico Martis, ha esposto, con l’ausilio di alcuni video, il problema delle cosiddette “reti fantasma” che si annidano nei fondali causando gravi danni all’ecosistema marino.

Spesso si tratta di reti dimenticate in mare, anche per tanto tempo, in cui restano intrappolati pesci e persino uccelli marini, che disperdono microplastiche in mare con grave pregiudizio per la salute dei pesci prima e poi anche dell’uomo secondo la catena alimentare.

“C’è bisogno – ha affermato Martis – di un cambiamento culturale, dobbiamo eliminare questi elementi che sono contro la natura del mare”.

Ultima ad intervenire la coordinatrice dell’Amp Plemmirio, Sabrina Zappalà, che ha illustrato gli interventi messi in atto dall’Amp Plemmirio, nel campo dell’efficientamento energetico con un più virtuoso utilizzo di energie rinnovabili, come da indirizzo ministeriale.

Tra gli interventi figurano quelli effettuati nella sede dell’Area Marina, nel comprensorio Maniace: gli infissi performanti, l’installazione di pannelli fotovoltaici, il “tunnel” di legno certificato e realizzato in collaborazione con la facoltà di Architettura, la sostituzione delle auto a gasolio con quelle cento per cento elettriche.

“Il futuro – ha concluso Sabrina Zappalà – è sempre più indirizzato verso un utilizzo consapevole delle buone pratiche per preservare l’ambiente e il futuro di tutti noi”.