Aderire allo ‘Stop Global Warming’, la campagna ambientale europea. È questa la proposta del Movimento 5 Stelle di Modica che ha presentato una mozione tramite il portavoce in Consiglio comunale Marcello Medica.
La campagna, promossa dall’attivista Marco Cappato e sposata dal comitato ‘Esistono i Diritti’, sta coinvolgendo anche i Comuni, come ad esempio quello di Palermo, il cui Consiglio comunale, proprio nei giorni scorsi, ha esitato favorevolmente all’unanimità un atto in tal senso.
Nella mozione si fa presente che la crisi provocata dal Coronavirus deve essere un’opportunità per affrontare le sfide del futuro con ancora più responsabilità, prima fra tutte quella del ‘riscaldamento globale’, essendo proprio adesso “il tempo di agire, perché ne va della salute di tutti e della sopravvivenza dell’intero pianeta.
L’iniziativa – ha sottolineato Medica – consiste nel richiedere alla commissione europea di elaborare una proposta legislativa di rimodulazione delle tassazioni attuali a sostegno dell’ambiente e dunque con misure contro le emissioni di CO2; nello specifico chi emette anidride carbonica in Europa dovrebbe pagare un prezzo a tonnellata, inizialmente 50 euro per poi passare gradualmente a 100 euro, così da incentivare il risparmio energetico e le fonti rinnovabili, diminuendo la tassazione sul lavoro e spostandone l’economia a beneficio dei lavoratori, attraverso una riduzione delle tasse in busta paga”.
Con la mozione, quindi, il M5S vuole impegnare il sindaco, la Giunta ed il Consiglio comunale ad aderire alla campagna ‘Stop Global Warming’ ritenendola un’occasione importante di “sensibilizzazione e rivendicazione di azioni utili per intervenire con politiche attive sui cambiamenti climatici che compromettono gravemente la Terra precludendo, di fatto, il futuro alle nuove generazioni”.
Anche la portavoce, parlamentare regionale, Stefania Campo, che ha già aderito al suddetto comitato, ci tiene a sottolineare l’importanza di tale iniziativa e afferma come “le politiche ambientali, soprattutto quelle legate a una campagna europea come questa dello ‘Stop Global Warming’, che si pone l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale con una proposta legislativa, e che spesso sono percepite in modo distante dalla popolazione, invece coinvolgono tutti noi in prima persona. Nodo focale del progetto – ha aggiunto Campo – è spostare le tasse dalle persone all’ambiente, e dunque tassare le emissioni di CO2 e ridurre le tasse sul lavoro. In questo modo, l’Ue potrebbe ricavare un tesoretto di 180 miliardi di euro all’anno per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori europei”.