Sentenza di condanna per 14 appartenenti al clan Cappello nel processo, celebrato col rito abbreviato, scaturito dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri sulla sparatoria tra organizzazioni criminali contrapposte dell’8 agosto 2020 a Librino.
Nello scontro armato tra esponenti del gruppo dei Cursoti milanesi e del clan Cappello, morirono Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29. Altre quattro persone rimasero ferite.
Le richieste di condanna erano state formulate, a conclusione della requisitoria, al Gup Maria Ivana Cardillo dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Alessandro Sorrentino.
Il gup, nella giornata di eri, ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti di Cappello Massimiliano alla pena di anni 17 di reclusione, di Ferrara Rocco (pena 16 anni e otto mesi di reclusione), Guzzardi Luciano (16 anni ), Lombardo Salvuccio junior (15 anni, nove mesi e 10 giorni), Ferrara Gaetano (15 anni e quattro mesi), Guizzardi Santo Antonino Lorenzo ( 15 anni e quattro mesi), Gaetano Nobile ( 15 anni, un mese e 10 giorni), Puglisi Rinaldo ( pena 14 anni e otto mesi), Riccardo Perdicone ( pena 14 anni, tre mesi e 10 giorni), Spampinato Gioacchino (14 anni, tre mesi e 10 giorni), Luciano Tudisco (14 anni), Cavallaro Sebastiano (13 anni, 6 mesi e 20 giorni), Cristaudo Renzo (13 anni, 6 mesi e 20 giorni), Bertucci Concetto Alessio (10 anni).
Assolti i due imputati Giuseppe Romano e Mario Bonaventura. Sono invece in fase di dibattimento i dieci appartenenti al clan dei Cursoti.