La Polizia di Stato di Catania ha denunciato due 20enne per i reati di procurato allarme ed esplosioni pericolose. L’episodio che vede protagonisti i due giovani si è verificato nel pomeriggio del 5 maggio scorso, quando alcune Volanti sono intervenute in piazza Falcone e Borsellino.
Qui alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di due giovani che, a bordo di un motociclo, esplodevano colpi d’arma da fuoco in aria. I passanti, impauriti, hanno trovato riparo all’interno degli esercizi commerciali presenti nella nota piazza catanese. Il pomeriggio successivo, altre segnalazioni simili sono giunte al 112 dal centro storico catanese.
In entrambi i sopralluoghi effettuati in seguito alle segnalazioni, il personale della Polizia Scientifica ha trovato sul manto stradale i bossoli esplosi. Si trattava di cartucce a salve.
In relazione alla gravità dei fatti accaduti e all’allarme sociale scatenato dai due episodi, la Squadra Mobile ha avviato accertamenti per risalire ai responsabili. Grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona, gli agenti sono riusciti a individuare la targa del mezzo utilizzato il pomeriggio del 5 maggio e risalire al proprietario.
Nei giorni scorsi, poi, le attività di ricerca hanno permesso di intercettare il motociclo con a bordo due giovani. Le caratteristiche fisiche dei ragazzi corrispondevano a quelle delle descrizioni e delle immagini visionate dagli inquirenti: questo ha permesso di individuare nei due 20enni i responsabili delle allarmanti azioni dei giorni precedenti.
Messi di fronte all’evidenza dei fatti, i due giovani hanno ammesso le proprie responsabilità e consegnato la pistola a salve utilizzata. L’arma, una riproduzione di un noto modello di pistola semiautomatica, priva di tappo rosso, è stata sottoposta a sequestro.