Politica

Spettacolo dal vivo, sì all’aumento delle capienze

Sono arrivate ieri a tarda sera, al termine di una riunione durata quasi tre ore, le attese aperture del Comitato tecnico scientifico per gli spettacoli dal vivo: cinema, teatri e sale concerti passano al 100% all’aperto e all’80% al chiuso, mentre la capienza degli stadi passa dal 50% al 75% e nei palazzetti si sale al 50% dall’attuale 25%. Nessuna restrizione per i musei. A patto, ovviamente, che tutti siano muniti di Green pass.

Il Comitato ha così risposto ai quesiti posti dal ministro della Cultura Dario Franceschini e dalla sottosegretario con delega allo Sport, l’olimpionica Valentina Vezzali. Sarà ora il Governo a decidere in che modi e tempi tradurre le indicazioni degli esperti in un provvedimento di legge.

Il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi già mercoledì prossimo.

Non è stata invece esaminata la richiesta arrivata dal ministero dello Sviluppo economico di verificare la possibilità di riaprire le discoteche.

Le decisioni del Comitato sono state prese “sulla base dell’attuale evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna vaccinale”.

Ma, sottolinea il portavoce Silvio Brusaferro, è opportuna “una progressione graduale nelle riaperture, basata sul costante monitoraggio dell’andamento dell’epidemia combinato con la progressione delle coperture vaccinali nonché degli effetti delle riaperture stesse”.

Per quanto riguarda gli eventi sportivi, il Cts raccomanda che “la capienza negli impianti debba essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone e che siano rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche e ci sia la vigilanza sul rispetto delle prescrizioni”.

L’indicazione per teatri, cinema e sale concerti potrà essere rivista nell’arco del prossimo mese.

Il Comitato invita anche in questo caso a “rispettare le indicazioni all’uso delle mascherine durante tutte le fasi degli eventi”, nonchè a porre “massima attenzione alla qualità degli impianti di aereazione”, con la vigilanza sul rispetto delle indicazioni.

Il decreto sul Green pass prevedeva all’articolo 8 che il Cts licenziasse entro il 30 settembre un parere “sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative” in vista “dell’adozione di successivi provvedimenti normativi e tenuto conto dell’andamento dell’epidemia, dell’estensione dell’obbligo di certificazione verde Covid-19 e dell’evoluzione della campagna vaccinale”.

Altro punto su cui potrebbe esserci a breve una valutazione da parte degli esperti del Comitato è la riduzione della quarantena per i vaccinati.

“Credo – ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri – che arriveremo a togliere la quarantena ai vaccinati passando per una ulteriore riduzione. E’ un momento di transizione questo, le cose stanno andando molto bene, osserviamo ciò che accadrà nelle prossime settimane come i contagi dopo aver riaperto tutto, comprese le scuole. Poi penso che sia auspicabile e di buonsenso liberare chi è vaccinato dalle quarantene”.

Se non si fa subito, ha sottolineato, “è perché vi è sempre il rischio di varianti”.