Le famiglie italiane sono sempre più indebitate e, alla luce delle attuali difficoltà socio-economiche, lo saranno ancora di più. A destare allarme sociale, inoltre, c’è il terribile spettro dei suicidi per motivazioni economiche. La legge 3/2012, detta appunto “salva suicidi” è un provvedimento che è stato richiesto perentoriamente dalla UE per adeguare la legislazione italiana a quella europea. La legge prevede – a determinate condizioni – di ridurre notevolmente la massa debitoria pagando una cifra consona alle proprie possibilità. Per approfondire i meccanismi di funzionamento ed i vantaggi della cosiddetta “legge salvasuicidi” il Quotidiano di Sicilia ha intervistato Filippo Solarino, referente per la Sicilia orientale di legge3.it.
L’associazione è nata nel 2017 su iniziativa di Gianmario Bertolo, imprenditore con un passato in Mediolanum, che ha vissuto sulla propria pelle l’incubo dei debiti. Ad oggi è l’unica realtà in Italia che si occupa esclusivamente di legge 3 ed ha ottenuto importanti riconoscimenti. “Una legge – rileva lo stesso Solarino – che è servita anche a superare l’arcaico concetto di stigma sociale verso l’indebitato permettendo al cittadino di tornare ad avere un ruolo attivo nella società, pagando le tasse e contribuendo al suo sviluppo”.
“Basti pensare – aggiunge – che in diversi tribunali italiani abbiamo ottenuto, per i nostri assistiti, una riduzione debitoria anche dell’80-90%. Cancellare, di fatto, il proprio debito significa spesso anche salvare la propria casa e ‘tornare alla vita’, superare un vero e proprio incubo. Non a caso, in Spagna, la legge analoga si chiama segunda oportunidad”.
Ma in cosa consiste, effettivamente, l’attività svolta da legge3.it?
“Inizialmente – spiega Solarino – nel valutare i profili di chi si rivolge a noi, per capire se ha i requisiti necessari. Successivamente si fa un report mirato sulla singola persona e inizia la vera e propria consulenza, in cui entrano in gioco vari professionisti”.
Un percorso preciso e scrupoloso, dunque , al termine del quale si arriverà di fronte ad un giudice con la certezza praticamente assoluta di un esito positivo. Tale provvedimento, oggi più che mai, torna d’attualità perché, spiega Solarino, “il disastro causato dalla pandemia lo vedremo, davvero, tra uno – due anni. Se a questo aggiungiamo la crisi energetica e geopolitica, si capisce quello che rischiamo e quale sarà l’effettivo aiuto che questa legge potrà dare alle famiglie italiane”.
Guardando al futuro Legge3.it ha le idee chiare sulle contromisure per limitare la paventata esplosione dell’indebitamento.
“Abbiamo creato l’associazione Liberi dal debito, presieduta da Jimmy Greselin, che si batte affinché l’educazione finanziaria sia insegnata a scuola. Infatti ci siamo resi conto che molti errori fatti dal cittadino, sono quasi sempre dovuti ad una scarsa conoscenza dei rischi finanziari. Un esempio calzante è quello di genitori e nonni siciliani, che erano soliti regalare azioni ai neonati. La porteremo avanti con decisione questa battaglia, è ora che – anche su questo – l’Italia si adegui ai paesi occidentali e che superi l’influenza interessata di certi potentati”.