Siracusa

Sport e Democrazia partecipata a Siracusa, nuovi regolamenti

SIRACUSA – Il Consiglio comunale di Siracusa ha dato il via libera a due importanti regolamenti che si prefiggono di promuovere lo sport e la partecipazione attiva dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Si tratta dei regolamenti sui Contributi alle società sportive dilettantistiche che operano nel territorio e sulla Democrazia partecipata, entrambi approvati all’unanimità dopo essere stati parzialmente emendati.

Questi nuovi provvedimenti rappresentano un passo significativo verso la valorizzazione delle associazioni sportive e un coinvolgimento diretto dei cittadini nelle decisioni che riguardano la comunità. Il primo regolamento, proposto dalla quarta commissione consiliare, è particolarmente significativo in un periodo in cui molte società sportive si trovano a fronteggiare difficoltà economiche dovute a una riduzione delle risorse.

L’amministrazione comunale intende sostenere le realtà sportive locali, fondamentali per la promozione della salute, del benessere e della socializzazione tra i cittadini. Il nuovo regolamento supera quello approvato nel 2016 recependo “alcune novità normative in materia e per rendere più organico l’iter di assegnazione dei contributi. Lo scopo perseguito è di promuove l’accesso e la diffusione dello sport riconoscendone il valore in termini di socializzazione, accrescimento della qualità della vita, benessere fisico, capacità educativa, inclusione sociale e pari opportunità”.

Beneficeranno dei contributi le società sportive che operano senza fini di lucro, costituite o che hanno sede nel comune da almeno due anni, affiliati alle federazioni del Coni o a enti di promozione sportiva riconosciuti, che non abbiano ricevuto richiami o ammonimenti in riferimento all’utilizzo degli impianti comunali o non siano debitori verso l’Ente e siano in regola con gli oneri previdenziali.

I fondi saranno destinati a chi abbia ottenuto “evidenze di eccellenza nella precedente stagione agonistica” e verranno assegnati in base alle caratteristiche delle società, alle quali sarà assegnato un punteggio secondo determinati criteri. Essi sono: gli anni di attività nel territorio comunale; il numero dei tesserati, suddivisi per fasce di età alle quali viene applicato un coefficiente a seconda se si tratti di normodotati o diversamente abili; il numero e l’importanza dei campionati a cui si partecipa (regionali, nazionali o internazionali); i titoli sportivi conquistati; l’ammontare delle spese di natura tecnica e organizzativa riportati nei bilanci; la gestione di impianti sportivi.

Il secondo regolamento, riguardante la Democrazia Partecipata, supera quello approvato dal Consiglio comunale nel giugno del 2019 e modificato nel 2020, in base all’esperienza accumulata negli anni. Restano le finalità di favorire la “partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del proprio territorio” e l’ammontare delle risorse disponibili ogni anno pari al 2% dei trasferimenti regionali di parte corrente.

Vengono individuate 6 aree tematiche cui i progetti presentati dai cittadini devono fare riferimento: ecologia, ambiente, decoro urbano e sanità; opere pubbliche e rigenerazione urbana; politiche giovanili, scolastiche, sociali e pari opportunità; politiche culturali, sportive e promozione turistica; cura dei beni comuni; viabilità, mobilità e innovazione tecnologica. Possono essere coinvolti, sia nella fase di progettazione che nel voto, i cittadini residenti a Siracusa che abbiano compiuto 16 anni, in forma singola o associata; sono esclusi i soggetti che hanno incarichi politici o di partito, i dipendenti comunali, i consiglieri e gli assessori.