I contagi aumentano e già si pensa alle restrizioni in vista delle feste di Natale, ma attualmente quali sono le regole per chi vuole tornare in Sicilia e per muovervi dentro la Regione?
Un’ordinanza di inizio dicembre del presidente della Regione Nello Musumeci ha esteso l’obbligo di tampone nei porti e aeroporti siciliani ai passeggeri che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d’Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o nei 14 giorni precedenti alla partenza ha soggiornato o transitato, da Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Paesi Bassi.
I passeggeri in arrivo da Paesi per i quali non è previsto il tampone obbligatorio potranno comunque richiedere di essere sottoposti al test direttamente presso lo scalo e a titolo gratuito. I soggetti giunti in Sicilia nei dieci giorni precedenti all’entrata in vigore dell’ordinanza devono contattare il Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente e il proprio medico di Medicina generale per essere sottoposti a tampone molecolare.
E’ quella dove attualmente si trova la Sicilia. In zona bianca tutte le attività sono aperte e non ci sono limitazioni agli spostamenti.
Resta l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti al chiuso (ma anche in questa zona alcune ordinanze locali ne hanno disposto l’obbligo anche all’aperto).
Servirà il Green pass – almeno quello ‘base – per salire sui mezzi di trasporto, compresi quelli locali come bus e metropolitane, andare in albergo, entrare negli spogliatoi, prendere impianti di risalita per lo sci, andare in piscina o in palestra.
Con il Super Green pass ci si potrà sedere per mangiare al ristorante al chiuso, andare allo stadio o ai concerti, andare al cinema, al teatro, in discoteca parchi divertimento e terme o partecipare a fiere e convegni.
In zona gialla vige ovunque l’obbligo di mascherina all’aperto e sul resto rimane la rigorosa applicazione delle norme sul Green Pass, ma anche qui i movimenti sono liberi.
Zona In zona arancione, chi non ha il Super Green pass non può uscire dal Comune di residenza, se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Le attività restano aperte, ma restano le regole di accesso con il Green pass e quello Super.
In zona rossa non si può uscire dal Comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Ristoranti e bar sono chiusi, consentito soltanto l’asporto e la consegna a domicilio. Restano chiusi tutti i negozi ad esclusione di quelli con codice Ateco consentito, in particolare alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e abbigliamento per bambini. In tutti i casi i trasporti sono sempre aperti e accessibili, ma bisogna avere almeno il Green Pass ‘base’.