“L’iniziativa proposta appare irrituale e non in linea con la pianificazione strategica che questa amministrazione ha avviato per garantire un’efficace gestione delle risorse umane e un innalzamento della qualità dei servizi pubblici”. Parole e musica del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che di fatto stoppa il percorso di immissione in ruolo dei cosiddetti ‘comandati’ negli assessorati alla Salute e all’Economia. Il presidente risponde così alla richiesta pervenuta nei giorni scorsi dai due assessorati di attivare le procedure di mobilità per immettere in ruolo dipendenti del comparto e della dirigenza attualmente in posizione di comando
“Non si comprende l’urgenza e la modalità della proposta – sottolinea Schifani – avanzata senza il necessario approfondimento e in assenza di un confronto strutturato con gli organi competenti. L’amministrazione regionale – prosegue Schifani – è da tempo impegnata in un’attenta pianificazione delle professionalità necessarie per migliorare la macchina amministrativa. Tale pianificazione, fondata su criteri di merito e trasparenza, mira non solo a colmare carenze numeriche ma, soprattutto, a individuare le competenze indispensabili per affrontare le sfide future”.
E ancora: “Negli ultimi piani del fabbisogno, abbiamo definito con precisione i profili professionali prioritari da reclutare, adottando un modello che valorizza il merito attraverso concorsi pubblici. Per quanto riguarda la dirigenza, è stata avviata una riforma strutturale per articolare il ruolo unico per aree di competenza, in linea con le migliori pratiche nazionali. In merito alla mobilità – conclude il presidente della Regione – ribadisco che la scelta di questa amministrazione è stata chiara: privilegiamo il reclutamento tramite concorsi pubblici, coerentemente con la normativa nazionale e con la volontà di promuovere un forte ricambio generazionale nella Pubblica amministrazione”.
“Rimango fermo nella convinzione che il futuro della Regione Siciliana si costruisca attraverso la programmazione, il merito e la trasparenza, strumenti fondamentali per garantire servizi efficienti e rispondenti ai bisogni dei cittadini”.
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