Cronaca

Shock nel Catanese, ex moglie perseguitata e minacciata con ascia: arrestato 63enne

Stalking all’ex moglie e minacce con un’ascia: è l’episodio di violenza che ha portato, nella notte del 22 ottobre, all’arresto di un 63enne, di Acireale e incensurato, per atti persecutori.

Ecco i dettagli dell’intervento del personale di polizia del commissariato di Acireale, intervenuti al culmine di una lite per evitare che l’ennesimo episodio di violenza contro le donne si concludesse in tragedia.

Stalking, ex moglie perseguitata e minacciata ad Acireale

Nella notte del 22 ottobre, alle ore 00.05 circa, è giunta segnalazione al commissariato di una lite in famiglia. Giunta sul posto la Volante, i due operatori hanno notato due persone ferite dialogare animosamente e altre 3 persone che si prodigavano per sedare la lite in corso tra il 63enne (poi arrestato) e il compagno dell’ex moglie.

Sentiti i presenti, gli agenti hanno appreso che l’uomo aveva minacciato la moglie e, nel farlo, le aveva mostrato un’ascia, lasciando intendere che l’avrebbe utilizzata contro di lei. I poliziotti, intuito che il 63enne potesse avere con sé l’arnese, hanno ispezionato l’auto e ritrovato l’arma (posta sotto sequestro).

Sul posto erano presenti anche la moglie e il figlio dei due ex coniugi, i quali cercavano di ristabilire la calma. Dalle dichiarazioni rese da tutti è emerso un inequivocabile quadro probatorio a carico del marito violento in ordine al reato di stalking.

La testimonianza della vittima

Durante la testimonianza resa dall’ex moglie, è emerso come la donna stesse attraversando un periodo di forte stress psicologico a causa delle minacce di morte che le aveva rivolto l’ex marito anche in altre occasioni, sempre mostrandole l’ascia.

La vittima, stante il ripetersi delle aggressioni, ha deciso di presentare denuncia/querela nei confronti dell’ex marito. L’aggressore, nonostante la presenza del personale della Polizia di Stato, avrebbe perseverato nel mostrare un atteggiamento aggressivo e oltremodo violento, minacciando di morte la donna, il nuovo compagno della donna, il figlio e la nuora.

Considerati i fatti descritti, l’uomo è stato arrestato e condotto, dopo le formalità di rito, nel carcere di Piazza Lanza a Catania.