Si impenna la rata sui mutui. Così come denunciato dall’Unione italiana consumatori, la rata è cresciuta di un valore medio mensile di 46 euro in un anno e di oltre 500 euro in 12 mesi per chi ha un tasso variabile.
Secondo i dati diffusi da Bankitalia, nel mese di luglio i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – comprensivi di spese accessorie – si sono collocati al 2,45%.
Nel mese di giugno, invece, i tassi di interesse si erano posizionati al 2,37%.
“Una iattura che segue l’annuncio di ieri della Bce. In un anno il Taeg è passato da 1,7486 di luglio 2021 al 2,45 di luglio 2022, con un rialzo di 70 punti base”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori.
“Considerando l’importo e la durata media di un mutuo – prosegue – si tratta di un aumento della rata, per chi ha un tasso variabile, pari a 46 euro al mese, 552 euro all’anno”.
“Una stangata a cui si aggiunge l’incremento di ieri deciso dalla Bce, pari a 0,75 punti percentuali, che determinerà, a regime, un rincaro della rata pari a 52 euro al mese, 624 euro annui. Insomma, alla fine si tratta di una mazzata pari a 1.176 euro” conclude Dona.