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Stato-mafia, slitta il deposito della sentenza Mannino

La Corte d’appello di Palermo ha prorogato di 90 giorni il termine per il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione dell’ex ministro Calogero Mannino imputato nel cosiddetto processo stralcio sulla trattativa Stato-mafia.
Per l’accusa Mannino sarebbe stato il “motore” del dialogo tra i carabinieri del Ros e Cosa nostra all’epoca delle stragi mafiose del ’92.

L’ex politico, assolto sia in primo che in secondo grado, avrebbe dato il via alla trattativa, secondo i pm, per salvarsi la vita essendo nel mirino di Cosa nostra per non avere rispettato i patti. Mannino è stato giudicato col rito abbreviato mentre gli altri presunti protagonisti della trattativa – boss, ex ufficiali del Ros, il pentito Giovanni Brusca ed ex politici come Marcello Dell’Utri – sono a giudizio in ordinario davanti alla corte d’assise d’appello di Palermo.