Lavoro

Aumenti stipendi infermieri: in arrivo 175 euro in più al mese in busta paga

Via libera del Consiglio dei ministri al rinnovo del contratto del comparto sanità 2019-2021. Per oltre 500mila lavoratori aumentano i salari e le tutele. Ma di quanto aumenta lo stipendio, e quando è previsto? Ecco tutte le informazioni utili, per il personale sanitario e amministrativo impegnato ogni giorno nel nostro Servizio sanitario nazionale, che vede così riconosciuti in busta paga alcuni benefici economici per la loro importante attività.

Quando arrivano gli aumenti in busta paga per gli infermieri

“Entro ottobre firmeremo definitivamente questo Ccnl che riguarda direttamente circa 600mila lavoratrici e lavoratori. Un contratto – spiega il presidente Aran, Naddeo – che prevede anche un nuovo insieme di classificazione del personale, oltre a un nuovo sistema degli incarichi e delle indennità. Infine ricordo un altro importante obiettivo raggiunto nel contratto: la regolamentazione del lavoro agile”.

Di quanto aumenta lo stipendio

L’accordo, includendo anche le indennità, permette di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 170 euro medi mensili, corrispondenti a una percentuale di rivalutazione del 7,22%

I 280 mila infermieri dipendenti del sistema sanitario nazionale riceveranno circa 175 euro lordi. Ma sono in tutto 544mila i dipendenti del cosiddetto comparto sanità che avranno gli aumenti. Quindi ci saranno soldi in più per altri 264 mila lavoratori tra tecnici, ostetriche, fisioterapisti. A loro andranno tra i 55 e i 98 euro, cioè meno degli infermieri

Ministro Speranza

“E’ un passo importante per la valorizzazione delle donne e gli uomini del nostro Servizio sanitario nazionale – ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Sono loro la risorsa più importante che abbiamo. Per oltre 500mila lavoratori aumentano i salari e le tutele. Per i circa 270mila infermieri ci sono tra i 146 e i 170 euro in più al mese. Aumentare le risorse e valorizzare il ruolo dei nostri professionisti sanitari è la chiave per un sistema salute più vicino a tutti i cittadini”.

“Rispetto al rinnovo del Ccnl del comparto sanità, voglio ricordare che non solo mettiamo più risorse nelle buste paghe di quasi 600mila professionisti sanitari e operatori del Ssn, ma valorizziamo il loro operato e introduciamo innovazioni che il settore aspettava da tempo, riconoscendo anche l’impegno in prima linea durante l’emergenza Covid.